LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle

La storia di Glitter Cosmetics Candle

Nasce nel marzo 2016. La creatività e l’amore per l’artigianalità è alla base di tutto. Si tratta di candele e tartine totalmente naturali. Quindi cruelty free e vegan. La cera è di soia e non c’è alcun tipo di elemento chimico all’interno.

Le fragranze vengono create con olii essenziali purissimi e possono essere o un’unica nota olfattiva o, come accade nella maggioranza dei casi, un mix di note. Vengono, poi, aggiunti degli elementi decorativi in molte fragranze. Anch’essi sono naturali e possono essere: miche, piante e/o fiori essiccati.

LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle

Glitter Cosmetics Candle realizza ogni singola tarte, ogni singola candela, in modo artigianale. Può capitare, quindi, che una tartina sia leggermente diversa dall’altra, ma è proprio questo quello che contraddistingue il mio brand.

Recentemente, inoltre, Glitter Cosmetics Candle è diventato un vero e proprio complemento d’arredo. Un centro massaggi in provincia di Verona ha richiesto al brand di poter profumare l’ambiente, l’intera struttura, con le nostre tartine.

La produzione prevede tarte da 20 e da 30 gr e jar da 150 gr.

LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle

L’intervista

Ciao Monica! E’ un vero piacere ospitarti oggi sulle pagine del nostro blog e poter scoprire qualcosa in più del tuo lavoro, chiacchierando con te.

Noi del team LBSN amiamo molto le piccole realtà made in Italy, soprattutto se sono ideate e gestite da donne. Sappiamo che anche tra le nostre lettrici c’è tanta curiosità quindi non perdiamo tempo e iniziamo subito a farti qualche domanda.

Come è nata la tua passione per le candele/tarte?

La mia passione per le candele nasce circa quattro anni fa. Mi sono appassionata poco per volta, piano piano, oserei dire, quasi per caso. Mi affascinava l’idea di creare un profumo da “far indossare” agli ambienti, casalinghi e non. Volevo poter entrare dentro casa e ritrovare un mondo estremamente intimo, scegliendo di farmi coccolare da una fragranza in base al mio umore. Ricreare un ambiente accogliente e confortevole credo sia una delle cose principali in una casa.

Da tutto questo nasce il mio amore verso il mondo delle candele e delle fragranze per ambiente.

Come è nata l’idea di creare Glitter Cosmetics Candle?

L’idea di Glitter Cosmetics Candle nasce per caso un pomeriggio di inizio primavera. Avevo la voglia di trasformare tutte le mie idee in realtà, in qualcosa di materiale. Mi sono seduta, ho preso la mia agenda, ho raccolto tutti gli appunti e da lì è partito tutto.

La voglia di fare non mancava, e nemmeno la creatività. All’inizio tuttavia, risultò piuttosto difficile far nascere e spingere il progetto. Tanto bello quanto arduo. Dentro di me avevo un mix di emozioni; gioia, tanta emozione, voglia di fare e di creare, ma anche un pizzico di paura. Come è giusto che fosse.

Come è nata l’idea di creare Glitter Cosmetics Candle? Questa risposta si aggancia a quella della prima domanda. L’idea di Glitter Cosmetics Candle nasce per caso un pomeriggio di inizio primavera. Avevo la voglia di trasformare tutte le mie idee in realtà, in qualcosa di materiale. Mi sono seduta, ho preso la mia agenda, ho raccolto tutti gli appunti e da lì è partito tutto. La voglia di fare non mancava, e nemmeno la creatività. All’inizio tuttavia, risultò piuttosto difficile far nascere e spingere il progetto. Tanto bello quanto arduo. Dentro di me avevo un mix di emozioni; gioia, tanta emozione, voglia di fare e di creare, ma anche un pizzico di paura. Come è giusto che fosse.
Hai fatto dei corsi specifici? Puoi raccontarci se servono degli studi particolari per svolgere il tuo lavoro?

Il percorso formativo che ho alle spalle non ha nulla a che fare con il mio lavoro. Ho studiato Beni Culturali all’Università di Venezia e a quattro esami dalla laurea ho accantonato gli studi per sviluppare il mio progetto, diventato poi Glitter Cosmetics Candle.

Ho seguito dei corsi per quanto riguarda il mondo delle fragranze e delle note olfattive, ma poi c’è tutta una parte di studio individuale, teorico, molto ampio.

Affianco alla teoria va poi affiancata tutta la parte pratica che è altrettanto importante. Posso affermare con estrema sicurezza che non può esistere l’una senza l’altra.

Cosa ti ha convinto a lasciarti alle spalle lo shop e a proseguire con la produzione di candele?

La scelta di abbandonare lo shop di cosmesi è stata sofferta, ma fino ad un certo punto. Le ragioni furono due:

  1. non ebbe successo. Ebbene si, nella vita bisogna raccontare la verità. Non avevo l’esperienza necessaria per la gestione di un negozio online e da qui, ho commesso svariati errori. Ho imparato strada facendo a conoscere quel settore e a comprendere quali brand valgono più di altri. Da fuori sembra sempre tutto facile ma non lo è affatto. Come ogni mestiere, lo si impara strada facendo, e ad oggi sicuramente farei scelte diverse e caratterizzate da maggior conoscenza.
  2. Il secondo motivo che mi ha spinto a dedicarmi solo ed esclusivamente alla produzione è molto semplice e basico: occuparsi in prima persona di una produzione artigianale ti occupa la mente in modo costante. Mi occupo di tutto da sola: idea iniziale, sviluppo teorico, produzione in laboratorio, contatto con le aziende fornitrici di materiale, fatturazione, marketing… aggiungere anche la gestione di un negozio di cosmesi e le relative uscite – tantissime – era diventato impossibile!

Mai dire mai, certo, ma per ora mi voglio concentrare solo sulla mia produzione e sulla creazione di nuove fragranze.

LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle

Come ti vengono in mente le idee per nuove candele/tarte e come scegli/crei le fragranze?

In realtà non c’è “un modo” specifico. Non cerco mai le idee, semplicemente arrivano da sole. Vengono loro da me. Seguo molti profili Instagram che si occupano di pasticceria, americana nello specifico, e questi sono per me fonte di grande ispirazione. Adoro ricreare le fragranze dei dolci, come ad esempio Sacher Torte, e sfogliare questo tipo di fotografie è chiaramente utile.

Per rispondere alla seconda parte della domanda: le fragranze vengono scelte cercando di creare un filo logico tra la collezione. Un’altra parte importante da esaminare è il periodo dell’anno. Ogni mese/stagione ha i propri “must” e bisogna tenerne conto. Una fragranza speziata è ben accolta nel periodo autunnale ed invernale ma non benissimo durante i mesi primaverili, ad esempio.

Usi ingredienti completamente naturali? La scelta delle note olfattive è dettata da un tuo gusto personale oppure segui i trend del momento, assecondando le richieste dei consumatori?

Utilizzo ingredienti completamente naturali: cera di soia, olii essenziali, fragranze naturali e decorazioni (miche colorate, fiori e frutta essiccati, zuccherini per torte ecc…). Gli stoppini invece, sono in legno.

LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle

Le note olfattive le scelgo tenendo da conto molti fattori. Non seguo mai le mode o i trend del momento, preferisco di gran lunga un profumo “senza tempo”, quelli che “non passano mai di moda”. Amo i grandi classici, se vogliamo, in chiave moderna.

I clienti vanno sempre ascoltati, anzi, mi piace discutere con le ragazze che mi seguono i loro gusti e cosa piacerebbe loro trovare in gamma.

Come e quando consigli di utilizzare le tue candele/tarte?

Consiglio di usare le tarte a pezzetti e mai intera. È preferibile iniziare con piccoli pezzi, per poi eventualmente aggiungerne altri. In questo modo si darà alla tartina il giusto tempo per far sprigionare gli olii al suo interno un po’ per volta.

Sono sicuramente indicate per tutte quelle persone che desiderano cambiare spesso fragranza e utilizzano le fragranze in base all’umore.

Hai intenzione di partecipare a delle fiere nazionali importanti? Se si quali?

Partecipare al prossimo Sana 2019 sarebbe una bellissima opportunità, ma al momento non è uno dei miei prossimi obbiettivi.

Raccontaci tre motivi per cui le consumatrici dovrebbe preferire le tue creazioni rispetto a quelle di altre marche? Cosa le contraddistingue? Temi la concorrenza dei marchi “più noti”?

Cercherò di rispondere il più sinceramente possibile.

Le mie candele e tartine sono artigianali, per chi ama il Made In Italy ed i pezzi unici è una cosa da non sottovalutare. Inoltre gli ingredienti, e la loro qualità, fanno la differenza. Chiunque abbia provato anche solo una tartina di mia produzione, lo potrà confermare. Cosa che, purtroppo, non avviene nella grande distribuzione, quello è tutto un altro mondo. Una camicia sartoriale, fatta su misura da mani esperte, potrà mai essere uguale a quelle che si trovano nelle grandi catene? Non credo proprio. Il concetto è praticamente lo stesso.

Non temo la concorrenza perché so quello che produco e la qualità dei miei prodotti. Il lavoro altrui non lo seguo quindi non ho mai influenze esterne. Il lavoro dei competitors, se onesto, va sempre rispettato, ma ritengo che ognuno dovrebbe badare solo al proprio “orticello”.

Qual è la parte più faticosa e quale quella più divertente del tuo lavoro?

La parte più faticosa è indubbiamente il “farsi conoscere” e quindi tutta la parte legata alla pubblicità.

Quella, invece, più divertente è la scelta delle note olfattive e il risultato che poi ne esce.

Cosa ti soddisfa di più di questo lavoro e cosa vorresti invece poter cambiare?

La parte più gratificante è sicuramente leggere i feedback delle clienti e ricevere i loro complimenti.

Amo alla follia il mio lavoro e non cambierei nulla.

Se qualcuno ti confidasse di voler tentare l’autoproduzione su larga scala che consiglio ti sentiresti di dare?

Consiglierei di assicurarsi prima di tutto della qualità del prodotto che vorrebbe vendere. Con la qualità si possono fare grandi cose.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

La distribuzione estera.

Svelaci un segreto del tuo lavoro, se c’è.

La pazienza. Non si arriva da nessuna parte con la fretta e bisogna mettere in preventivo che, un lavoro di questo tipo, non può affermarsi dall’oggi al domani.

LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle

Il tuo lavoro è fatto anche di pianificazione, ci riservi qualche anticipazione?

A breve usciranno due nuove fragranze: Woman e Sweet Lavender.

Ci sarebbero molte altre domande ma non vogliamo portare via troppo tempo al tuo lavoro in laboratorio. Per chiudere ti va di dirci cosa avresti voluto raccontarci in più?

I punti principali son stati toccati più o meno tutti, ma ci tengo molto ad esprimere un mio pensiero personalissimo.

Prima di accendere qualsiasi candela accertatevi degli ingredienti che ci sono al loro interno. Perché curare il viso, il corpo ed i capelli per poi respirare prodotti chimici? Quindi sì ai prodotti naturali per la nostra persona, ma altrettanto sì ad un ambiente casalingo sano.

LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle
foto di @boboros

Le domande delle nostre followers.

A quando la fragranza “carbonara” 😁  Seriamente, ora: come nasce la sua passione e quale la spinta (e che coraggio!) per intraprendere questo percorso, come differenziarsi, di fronte a noti come yankee candle, jewels candle, et al.?

La passione per il mondo delle candele è nata grazie all’amore per le fragranze d’interni. Le sfide mi sono sempre piaciute e la spinta arriva dalla voglia di farcela e nel voler vedere realizzato un progetto a cui tenevo, e tengo, tantissimo.

Come ho detto più su, non mi paragono mai ad altri marchi. Questo non perché io sia altezzosa, ma semplicemente perché ritengo sia giusto e professionale, usare il proprio tempo per quello che si produce e non per “spiare” la produzione altrui.

Quello che mi differenza è la scelta dei materiali, la loro qualità e l’artigianalità. Questi sono i miei tre grandi, grandissimi, segreti.

Come nascono le tue candele? Parti da una fragranza più o meno chiara che vuoi realizzare o sperimenti?

Le mie candele e fragranze sono il frutto di ispirazioni e di idee. Parto da una fragranza e poi inizio a fare i vari matrimoni tra le note olfattive. Quando studio una fragranza, nella mia mente so già cosa voglio fare e il risultato che voglio ottenere. Non vado mai a casaccio. Se non ho le idee ben chiare, rimando al giorno dopo. Quando non c’è l’ispirazione, c’è poco da fare. Più la si cerca e meno arriva. Almeno questo è quello che succede a me.

Quali sono le difficoltà maggiori che hai dovuto superare quando hai iniziato?

Farsi conoscere è la difficoltà più grande.

 

SORPRESA PER LE NOSTRE FOLLOWERS: 🎈 PROMO GLITTER COSMETICS CANDLES 🎈 
LBSN intervista Glitter Cosmetics Candle
Sappiamo che tra le nostre followers ci sono molte appassionate di CANDELE e la dolcissima Monica ci offre la fantastica opportunità di provare le sue meravigliose creazioni (in formato tartine da 20gr o 30gr e jar da 150gr).

Fino al 28 febbraio potrete acquistare queste particolari creazioni handmade godendo di uno sconto del 15%.
Questi i prezzi, su cui applicare lo sconto:
✔️ 2.50€ le tartine da 20 gr
✔️ 3.20€ le tartine da 30 gr
✔️ 22€ la jar in vetro , 150 gr

QUI trovate la descrizione delle diverse fragranze tra qui potete scegliere.

IMPORTANTE: è da pochissimo tornata disponibile MADAME una delle scent più amate del brand ma si tratta di una edizione limitate, quindi … AFFRETTATEVI! Se finiscono poi non dite che non ve lo avevamo detto 😇😂

Per ordinare inviate un un messaggio privato alla pagina di Glitter Cosmetics Candle.

Non ci sono minimi d’ordine e avrete le spese di spedizione gratuite per ordini a partire da €50,00 già scontati. Per ordini inferiori SS €5.70.

ATTENZIONE

Quando inviate il messaggio per ordinare comunicate subito il codice che vi dà diritto allo sconto.

Siccome le tartine sono fatte tutte a mano i vostri ordini verranno inviati circa 5/6 giorni dopo la conferma da parte di Monica.

Per qualsiasi domanda abbiate Monica è a vostra disposizione all’interno del nostro gruppo su facebbok, il Biocaffè. Quando non è in laboratorio a “creare” vi risponderà molto volentieri.

Forza ragazze, è una occasione imperdibile!!!


BUONO SHOPPING A TUTTE!

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Ciao ragazze! Vi ricordate dell’evento La Saponaria al quale avevo partecipato quest’estate? Se ve lo siete perse, eccolo.

Sbirulina

E’ stato proprio qui che ho conosciuto Valentina e Anna, organizzatrici della serata.

Tra una chiacchiera e l’altra, mi hanno raccontato della loro creatura: “Sbirulina”, un piccolo angolo di paradiso nel centro storico di Morciano di Romagna (RN).

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Ho deciso di parlarvene perché Sbirulina non è un negozio come tanti altri. Entrando si ha la sensazione di andare a trovare un’amica a casa. Qui l’accoglienza viene prima di tutto: c’è un salottino, c’è l’area giochi per i bimbi, è presente addirittura un’area privé pensata per le neo mamme.

Lo definirei un moderno concept store che offre diversi prodotti ma anche servizi.

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Ma lasciamo la parola alle “sbiruline” che sapranno sicuramente rendere l’idea meglio di me!

Come è nata Sbirulina? 

Sbirulina è nata dal progetto pilota I like Shopping Rimini, creato su Facebook per proporre alle donne e mamme di Rimini e dintorni soluzioni smart per rendere più semplice e divertente la quotidianità di tutta la famiglia.

Da quanto tempo esiste questa attività?

E’ nata il 4 Novembre 2017 ed ha appena compiuto il suo primo anno di vita.

Avete incontrato delle difficoltà?

Sbirulina più che un negozio è un salotto e propone una modalità di acquisto diversa da quella a cui siamo abituate a vivere. Inizialmente, come tutte le novità, il nostro store ha generato sia curiosità che un po’ di  comprensibile diffidenza.

Come mai avete scelto questo nome?

Cercavamo un parola che spiegasse il mondo chiuso dentro di noi. Anna ed io siamo due allegre compagne di avventure, ci piace scherzare e vivere la vita con un pizzico di follia. Siamo due “sbiruline” insomma, che altro dire…

Quali prodotti è possibile trovare da voi?

Siamo sempre alla ricerca di novità eco-friendly. Le nostre proposte sono pensate per tutti da 0 a 100 anni. Per ogni momento della giornata c’è qualcosa da acquistare, che non trovi nella grande distribuzione. Abbigliamento in cotone organico, calzature, borse ed accessori, prodotti per la cura della persona, supporti pensati per il babywearing, makeup, gioielli, oggettistica, libri, giocattoli, detergenti per la pulizia degli ambienti e tante idee regalo.

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

In campo cosmetico quali brand trattate?

Abbiamo cercato con tanta cura delle realtà che soddisfacessero i nostri criteri di selezione, ad oggi ne abbiamo individuate 3:

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Queste tre aziende ci sono piaciute per la filiera etica che le contraddistingue: certificazioni ed utilizzo di materie prime organiche in primis. Nessuna di queste ha testato i propri prodotti sugli animali, il makeup è vegano, senza glutine e privo di nichel, ad esempio, ed ha una tenuta superiore a molti cosmetici in commercio.

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Cosa vi contraddistingue?

In realtà non abbiamo inventato nulla, ma abbiamo scelto di dare valore ad un tipo di maternità ad alto contatto e soluzioni che già le nostre nonne adottavano per prendersi cura della famiglia e della casa. Sosteniamo chi, come noi, sceglie di tornare un po’ alle origini ed alla naturalità delle cose. I tempi sono cambiati ed a modificarsi non sono le abitudini ed i modi di fare, ma è il “come fare” che è variato. Per esempio: mia nonna portava in spalle mia mamma legandola con un telo qualsiasi, oggi il babywearing ci propone supporti ergonomici per fare altrettanto, solo in maniera più comoda, veloce e sicura. Ancora oggi, però, smacchiare i calzini mettendoli a bagno in acqua fredda e percarbonato è la scelta migliore!

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Oltre ai prodotti, cosa offre Sbirulina?

Sbirulina è anche un baby pit stop: al suo interno le mamme possono trovare un’area attrezzata al cambio pannolino ed un angolo riservato dove allattare in tutta comodità e tranquillità. Come in un vero salotto di casa, è possibile accedere ad un piccolo spazio ristoro dove sono disponibili caffè, tisane e bevande.

Inoltre Sbirulina è incontri, laboratori creativi e letture animate. Dai professionisti provenienti dal mondo della puericultura a visagisti e consulenti del benessere, abbiamo pensato ad incontri che accolgano le esigenze di tutta la famiglia.

Avete altri progetti per Sbirulina?

Gli obiettivi da raggiungere sono davvero tanti: se possiamo sognare in grande, ci immaginiamo un franchising Sbirulina che porti in giro per l’Italia, e non solo, la nostra visione di vivere l’esperienza dello shopping da un punto di vista molto più empatico ed umano.

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Avete mai pensato di aprire uno shop on line?

Presto approderemo anche sul web con uno store dove poter acquistare le nostre proposte.

Una frase che vi rappresenta

To infinity and beyond. Io ed Anna ce la ripetiamo sempre perché solo chi punta alla luna può raggiungere le stelle.

Un messaggio che volete lanciare

Ci vuole coraggio per perseguire i propri sogni, ma che grande soddisfazione è costruire, un mattoncino alla volta, con pazienza, costanza e passione, la strada che conduce alla meta. A testa bassa e via andare.

LBSN intervista Sbirulina, il concept store delle novità eco-friendly

Se avete l’occasione di passare da queste parti e volete andare a trovare Valentina e Anna, trovate il loro negozio qui:

SBIRULINA

Via Fratti, 9 – 47833

Morciano di Romagna (RN) 

tel. 0541-1837490

sito: www.sbirulina.com

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/sbirulinastore

Intervista fatta da Christy Effe

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

La scorsa volta vi abbiamo portato in una bioprofumetra di Torino, questa volta andiamo a Roma, a Tivoli per la precisione, a scoprire Alterego Bio.

Venite con noi!

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Ed eccoci finalmente tranquille a fare due chiacchiere! Siamo proprio curiose di sapere qualcosa in più sul tuo fantastico negozio e su come è nata la tua attività.

Partiamo dal nome: come mai hai pensato di chiamarlo proprio “Alterego bio”?

GIULIA: Il nome è stato scelto insieme ad un paio di amici, soprattutto uno, che è il mio migliore amico, si chiama Michele e fa anche il grafico, per cui mi ha dato una mano anche sotto questo punto di vista. E’ stato divertente pensare alle varie opzioni durante allegre serate in compagnia e la scelta è ricaduta su “Alterego bio” perché ci sembrava il nome maggiormente in grado di rispecchiare quello che volevo trasmettere. Bisogna pensare, oltre alla propria bellezza e al proprio benessere, anche a quello della natura in generale, perché queste due realtà sono strettamente legate.

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Il tuo negozio è davvero una piccola bomboniera, curatissimo in ogni dettaglio. Hai fatto tutto da sola?

GIULIA: Sì, ho fatto tutto da sola. Le decorazioni, però, le ha curate mio padre, che è in pensione e per me è un mito assoluto. E’ il mio punto di riferimento ed è stato lui a trasmettermi il rispetto e l’amore per la natura e per gli animali. Mi ha sempre detto che ciò di cui ti prendi cura in qualche modo ti ricarica, ed è vero!

Ci racconti anche un po’ di te e di quali sono state le tue esperienze prima di aprire questo shop?

GIULIA: Le prime esperienze lavorative sono state differenti in modo incredibile rispetto a quello che faccio ora. Ho lavorato in bar e ristoranti, anche all’estero, infatti per un periodo ho vissuto in Scozia. In realtà mi sono sempre fatta i cosmetici in casa. L’autoproduzione era un mio hobby, e da qui, col tempo, ho maturato l’idea di trasformare questa passione in  un vero e proprio lavoro.

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Da quanto tempo hai avviato questa attività e quali sono stati i primi problemi che hai incontrato e che non ti aspettavi?

GIULIA: Il negozio è aperto ormai da un anno e mezzo e posso dire che i primi grandi problemi li sto vivendo adesso. Essendo iniziato tutto quasi come un gioco ho voluto trasmettere da subito a chiunque entrasse il mio entusiasmo e ad oggi posso dire che questo posto è diventato un po’ “la casa di tutti”. I miei clienti spesso passano anche solo per salutarmi: si è venuto a creare un vero rapporto di fiducia e amicizia. Ed è bellissimo.

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Quello che adesso sto accusando è la sensazione di dover fare ancora qualcosa. Il negozio è sempre “in divenire” e anche se ormai può dirsi avviato e con una clientela fissa bisogna che sia sempre in condizioni ottimali perché porti soddisfazioni. Sto vivendo un po’ un conflitto interiore perché pur amando questo posto mi rendo conto che il negozio è situato in un’area della città poco attiva, dove manca quasi totalmente la voglia di crescere.

Quante marche hai inserito a catalogo? Conti di aggiungere nuove referenze?

GIULIA: Moltissime e tante ce ne sarebbero da aggiungere.

All’inizio ho effettuato la scelta basandomi solo sul mio istinto e la mia esperienza, cercando online. Mi fa sorridere il fatto di aver inserito per prime marche molto famose e conosciute sui social, ma di averlo fatto in maniera assolutamente ingenua e svincolata da qualsiasi moda del momento.

Ho tenuto molto conto anche delle varie filosofie che le aziende sostenevano. Una delle mie più grandi soddisfazioni è quella di poter far toccare con mano alle mie clienti quello che di solito possono vedere solo online. Col tempo ho affinato la mia ricerca fino a far emergere realtà più piccole e sicuramente meno conosciute, che potessero, però, essere considerate una valida alternativa di qualità. Sostenere le piccole realtà è qualcosa che mi gratifica molto.

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Quali sono le marche che hai inserito anche nella tua skincare quotidiana?

GIULIA: Le marche che ho inserito, da quando ho aperto a ora, sono state periodicamente tutte, non c’è un prodotto che non abbai provato. Compresi i prodotti da uomo per la rasatura utilizzandoli sulle gambe. Conosco tutto e di ogni prodotto posso dirvi texture, profumazione etc. Tornando a me direi che non posso più fare a meno delle acque micellari di Alkemilla e di Gyada, gli shampoo de LaSaponaria sono incredibili, anche solo per il profumo, e per la skincare consiglierei a tutte i prodotti Beonme, che ritengo favolosi.

Inserisci i brand in base ad una tua precisa scelta o segui le richieste dei clienti?

GIULIA: La scelta viene dettata dalla mia curiosità, dal mio istinto, dal mio gusto estetico e dal desiderio di ampliare sempre più l’offerta al pubblico. Naturalmente anche i suggerimenti delle mie clienti contano molto…

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Che  tipologia di clienti entra nel tuo negozio? Chiedono consigli o arrivano già con le idee chiare?

GIULIA: La tipologia di persone che entra è veramente ampia: dalla ragazza di 15 anni alla signora di 70, compresi gli uomini che vogliono fare un regalo alle proprie mogli e fidanzate. La soddisfazione di avere una soluzione per ciascuno di loro è enorme. Poi le donne sono ormai super informate e molto esigenti. Mi piace comunque spiegare a tutti i prodotti che stanno acquistando e fare una piccola “consulenza”. Desidero che ciascuno esca dal negozio con le giuste informazioni.

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Partecipi anche a qualche fiera locale?

GIULIA: Sì, perché secondo me è importantissimo far conoscere i prodotti che offri ad un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

(N.d.r. Nel frattempo Giulia si interrompe per salutare una cliente che è appena entrata in negozio e lo fa realmente con un calore e un trasporto che ti fa venire già voglia di abbracciarla!)

Gestire un negozio deve essere un lavoro immane, hai qualcuno che ti aiuta? Come organizzi il tuo lavoro?

GIULIA: La gestione di un negozio è una cosa difficile, ci sono giornate pienissime e giornate completamente vuote. E’ un’altalena di emozioni.

Quando hai un negozio è un po’ come se fosse la tua seconda casa (a volte anche la prima!), non esistono ferie, sei costantemente attaccato a ciò che stai facendo, è una tua creatura e non la vorresti mai lasciare.

LBSN InBioprofumeria: Alterego Bio

Come ho già accennato, sono fortunata perché ho un papà meraviglioso, ma tutta la mia famiglia mi sostiene e mi aiuta, compresa mia sorella che da diverso tempo abita in Spagna ed è la mia fan numero 1.

Ho anche un compagno molto comprensivo e nei momenti più difficili sa essere una preziosa  spalla. Sta entrando nel mio mondo piano piano, perché lui si occupa di tutt’altro, ma non abbiamo fretta, le cose si fanno un passo alla volta.

… Aggiungo io una domanda che non mi hai ancora fatto, ma alla quale vorrei rispondere.

Quali sono i tuoi progetti più imminenti?

Il progetto più imminente è quello di cambiare negozio e spero di farlo per ottobre -novembre, o comunque prima di Natale. E’ vero che questo è il mio Paradiso, ma il Paradiso alla fine è dove tu stai davvero bene.

Benissimo, Giulia, spero che questa chiacchierata sia piaciuta a te quanto a me e quanto piacerà di sicuro ai nostri lettori e alle nostre lettrici. Ti ringrazio del tuo tempo.

GIULIA: Mi è piaciuta moltissimo e sono io che vi ringrazio. Ah, naturalmente mi auguro possiate venirmi a trovare presto, vi aspetto tutte!

 

Se volete andare a trovare Giulia nel suo negozio ecco i riferimenti:

ALTEREGO BIO, Via Colsereno 104, Tivoli (RM)

tel. 333 537 9499

sito: www.alteregobioboutique.it

Potete anche seguirla sulla pagina FB: www.facebook.com/alteregobioboutique

Il matrimonio all’epoca dei millenials [o forse no…]

Come potrete facilmente immaginare, l’argomento “matrimonio” ha infiammato da subito la Redazione, che si è divisa tra chi si è dichiarata a favore e chi contraria a questa Istituzione.

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

#LBSN e il Matrimonio

Ho deciso di riportarvi pari pari il nostro dialogo per farvi vivere da spettatrici il nostro confronto.

Dà il via a tutto la nostra super precisa Bruna

Io sono una romanticona in fondo: credo nel matrimonio, ma credo anche che non sia una cosa per tutti. Non basta essere una coppia innamorata. Sposarsi richiede impegno, un forte senso di responsabilità e della famiglia (a prescindere dal “genere” di famiglia). E tutto questo non deve essere forzato ma venire dal cuore. Mica facile!

Segue Isa dagli occhi di ghiaccio

Allora… premesso che ho compiuto 30 anni e quindi sono socialmente soggetta a domande come: “E allora quando ti sposi?”, ammetto che da qualche tempo inizio a farmi anche io la stessa domanda. Non che abbia alcuna necessità di farlo, ho accanto una persona con cui sto bene, però se prima questa situazione ufficiosa, tra noi, mi stava bene, ora sento la volontà di ufficializzare anche legalmente la nostra unione. Capisco che così possa perdere tutto il romanticismo che c’è dietro, però mi sono trovata ad affrontare due situazioni personali che mi ci hanno fatto riflettere su molto. L’unica cosa che mi frena sono i costi.

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

La saggia Cristina replica

Tutelarsi davanti alla legge, come dici tu Isa, oggigiorno è una necessità. Mi spaventa molto l’idea di non poter esercitare i miei sacrosanti diritti dopo aver speso una vita accanto ad una persona.

Fa eco la pratica Ambra

Beh, oggi credo che si possa superare il tutto registrandosi come coppia di fatto.
Però a me non basta. Io nel matrimonio ci credo veramente.  Non è il vestito o  il viaggio di nozze che fa il matrimonio, è quello che costruisci giorno per giorno, è sapere che puoi sempre far affidamento sull’altro.  Non so spiegarvi… il matrimonio mi ha reso completa!

Sorniona la nostra Jessica incalza

Io sono assolutamente pro matrimonio.
Per motivi legali più che altro, come già scritto da Isa. Poi ho già in mente la location per la proposta, il mio abito da sposa e la meta per la luna di miele! 😭 Purtroppo bisogna essere in due per sposarsi, quindi mi sa che per altri venti o trent’anni non si farà😂.

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

Lapidaria entra in gioco Alessandra

Io non ho mai desiderato avere una famiglia o dei figli, figuriamoci un marito! Non sono contro il matrimonio, ognuno è libero di rovinarsi la vita come vuole (grassa risata di sottofondo). Semplicemente non lo desidero per me. A mio avviso, non è un anello che sancisce un legame. Mi rendo conto, però, che bisogna essere pragmatici e, da un punto di vista legale, sposarsi è più “conveniente”. Per questo mi sono sempre schierata a favore delle unioni LGBT e, da atea, mi auguro che un giorno tutti possano avere la possibilità di celebrare la loro unione con chi vogliono e dove vogliono, luogo di culto incluso.

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

Riprende Cristina

Io e Nicola ci siamo sposati solo con il rito civile perché dopo tre anni di fidanzamento sentivamo di dover fare un passo in più e, per essere tutelati davanti la legge bisognava, se non altro, fare almeno le famose ‘firme’ in comune.

 Non abbiamo voluto fare le cose senza dire niente a nessuno perché non ci sembrava giusto negare ai nostri genitori il gusto di partecipare alla nostra felicità, quindi abbiamo fatto un sobrio (a parte il mio vestito) matrimonio convenzionale.  Abbiamo invitato solo le persone che amiamo e che volevamo condividessero la nostra gioia. Niente cugina della zia della trisavola etc…, niente lista nozze, niente obblighi.

Io e mio marito ci siamo divertiti moltissimo nell’organizzare tutto, senza nessuno stress. A me queste coppie che arrivano al matrimonio stressate e sconvolte dai preparativi mi fanno tanta pena, si sono perse i momenti migliori di tutta la situazione. Non ho voluto fare il rito religioso perché da atea mi sembrava ipocrita giurare davanti a un’Entità che non riconosco come superiore, anzi, non riconosco proprio.

Per quel che riguarda le coppie arcobaleno io sono favorevolissima e sono altrettanto favorevole alle coppie di fatto. Non tutti vogliono sposarsi ma la legge dovrebbe comunque tutelare entrambi i componenti di una coppia. Comprendo anche chi non vuole sposarsi, ci sono mille motivi per non volerlo fare e rispetto ognuno di questi motivi, non siamo tutti uguali e a me non fa nessuna differenza se la persona che ho davanti è sposata o no.

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

Entusiasta irrompe ancora Ambra

Quest’anno festeggerò 10 anni di matrimonio e 18 anni che io e mio marito siamo insieme.
Ci siamo sposati in Chiesa perché era il nostro desiderio e dei preparativi del nostro matrimonio ancora ci facciamo gran risate. Ma quale stress!
Mi risposerei anche adesso!
Di quel giorno ricordo tutto e tutti, emozionata sì, ma soprattutto euforica!
Sinceramente non ho trovato difficoltosa la convivenza, né ho avuto sorprese. 
Unioni arcobaleno? Ma fate come vi pare, purché siate felici.

E Arianna, la più “naif”del gruppo, fa sentire la sua voce

Io ho ceduto al matrimonio dopo 10 anni di fidanzamento e quando lui ha smesso di chiedermelo. Da ragazza immaginavo il mio abito da sposa e ricordo che ogni volta che uscivo dalla vasca da bagno mi appuntavo l’asciugamano con un pinzettone e fingevo fosse il mio abito nuziale. Poi, col tempo, il desiderio e la magia hanno iniziato ad affievolirsi. Ho anche sostituito la vasca con la doccia (ndr).

Mi sono sposata a 39 anni, il 29 settembre 2012 ed è stato un po’ come guardare un film, mi vedevo da fuori e ancora non ci credevo. Non mi sono goduta tutto, ma sono stata libera dall’inizio alla fine. Non ho ritoccato il trucco nemmeno mezza volta, mi sono bagnata sotto la pioggia e ho distrutto le scarpe nelle pozzanghere (eh, sì, che culo… pioveva!). Non è stata la festa che avevo immaginato e ci sono stati un sacco di contrattempi (compreso il forfait della testimone un mese prima).

La cosa importante, però, è che è stato il mio matrimonio, ero tranquilla (tutti mi dicevano di aspettare la vigilia e invece niente… avete presente Osho? Più serafica ancora), matura tanto da rendermi conto della responsabilità che mi stavo accoll… ehm… prendendo e anche un tantino strafatta di analgesici e Bellini. Alè”.

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

Veronica fa capolino e afferma energicamente

Sono a favore del matrimonio anche arcobaleno! Capisco che per molti sarebbe davvero importante essere riconosciuti come coppia seria e autentica di fronte allo Stato . Credo, però, che prima del matrimonio ci vorrebbe una sorta di “test” prematrimoniale. Ma poi mi chiedo perché, dopo un tot di anni, la convivenza non si trasformi automaticamente in una sorta di matrimonio. Una specie di “usucapione”.
E comunque sono favorevole solo al matrimonio legale e non religioso.

La dolcissima Elisa racconta

Io ormai sono sposata da 11 anni, ebbene sì,  ho trovato quello che mi sopporta, mi comprende e forse mi conosce meglio di me. Penso che le persone debbano fare quello che le rende serene. Il mio matrimonio, che ho fatto in chiesa, è stato bellissimo. Mi sono goduta tutto: dai preparativi (diciamo che il prete si era scordato di confessarci e quindi alla mattina alle 7 tutti in canonica per una confessione di coppia), al ricevimento.

Come dice il marito lui ha fatto solo due giuramenti nella sua vita, uno allo stato (ex militare) e uno a me. Devo dire che a volte è dura, ma il nostro motto è “guardiamo sempre nella stessa direzione”. E se per caso abbiamo dei dubbi bisogna parlare, parlare e confrontarsi sempre (io dico sempre che gli uomini sono un pochino ottusi ai segnali, quindi è meglio dire a viso aperto quello che ti da fastidio anche se a volte sembri un cane rognoso), questo a noi ha aiutato parecchio (della serie: i consigli della nonna, hahaha…).

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

La nostra super Sandra si esprime, come sempre, pacatamente

 Noi siamo sposati da 18 anni! Il matrimonio è avvenuto in chiesa con parenti e amici. Ci sono stati giorni bellissimi e giorni bruttissimi, ma noi siamo ancora qui, si parla, si discute, ci si viene incontro: si vive. Io non sono andata a convivere prima del matrimonio, anche perché la casa non era ancora pronta, ma non sono contraria, purché sia una scelta consapevole e non tanto per fare. Se per qualche motivo ci dovessimo lasciare e io mi trovassi un altro uomo resterei fidanzata a vita… basta stirare camicie, uffa! Per quanto riguarda i matrimoni arcobaleno sono sicuramente favorevole.

La frizzante Caterina, convintissima, dice la sua

Favorevolissima alle unioni arcobaleno, ma anche a quelle in bianco e nero! Al momento io sono la parte total black della mia relazione con me stessa. Troppe delusioni e troppi dispiaceri hanno fatto sì che io sia diventata un mezzo Grinch. Dite che da qualche parte ci sarà un disagiato disposto ad accettare il pacchetto completo di me e il mio lato oscuro ( che tra l’altro sfina un casino!)?

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

Cristina afferma con piglio sicuro

Io non sono mai stata una per  “il matrimonio a tutti i costi”. Non era tra i miei sogni di bambina e neanche in quelli di adulta! Proprio perché l’ho sempre reputato un passo importante non avrei voluto farlo se non ne fossi stata certa al 100%! Dopo 15 anni di fidanzamento, però, abbiamo sentito il bisogno di ufficializzare!
Ormai il mio compagno lo avevo “testato” abbastanza e così ho fatto il grande passo! 
Non è cambiato niente nella nostra vita in termini pratici (visto che già convivevamo da anni), ma nel profondo mi sento più felice e completa.

La sposina più fresca del gruppo, Manuela, condivide la sua esperienza

Dodici anni che stiamo insieme e 10 mesi di matrimonio. Il desiderio di sposarci ce l’avevamo già da anni e la scelta di concretizzare è avvenuta in modo naturale. Matrimonio con rito civile organizzato in pochi mesi perché per noi è stato come un giorno di festa con i familiari più stretti, senza fronzoli e forzature, senza sprechi inutili, senza “facciamo così perché si deve fare” e tutto è stato semplice ed essenziale proprio come siamo noi! 
Dopo non è cambiato niente perché comunque convivevamo già, ma questo passo ci è servito per stare tranquilli dal punto di vista legale.
Per il resto… quella di scegliere lui e sposarlo è stata l’unica cosa giusta che ho fatto nella mia vita!

Il matrimonio all'epoca dei millenials [o forse no...]

Conclude Erika, di solito la più prolissa del gruppo, sorprendendoci con solo una manciata di parole

Concordo in toto con Isa, io e il mio ragazzo ne abbiamo già parlato in passato ed eventualmente lo faremmo proprio per tutelarci. Il desiderio a dir la verità non c’è, stiamo bene così, ma nel caso faremo un rito civile con testimoni e un paio di persone (entrambi non vogliamo festeggiamenti sfarzosi).

E sul finale arriva la nostra romanticona Alice, ricordandoci che “il matrimonio è la tomba dell’amore” e, si sa, un tomba è per sempre! Congratulazioni!!!

#LBSN

Le Interviste di #LBSN: incontriamo Bio’s

Bentornati nel nostro Blog!

Nessuna recensione rende l’idea di chi ci sia dietro un brand, ma credetemi se vi dico che vale sempre la pena scoprirlo. Nascono così le nostre interviste e la protagonista di oggi è Danya, Daniela per noi, anima del marchio Bio’s.

Ha catturato la mia attenzione un suo messaggio privato in cui mi ringraziava perché da una mia foto che avevo pubblicato in cui ero con Francesca, mia amica e titolare del Laboratorio Fitocosmetico Pascucci, aveva dato vita a nuovi prodotti.

Leggete cosa ci racconta… Bio’s

Buona lettura!

Le Interviste di #LBSN: incontriamo Bio's

 

1. Siamo rimaste incuriosite dal fatto che nasci come ceramista e poi, ad un certo punto, crei un’azienda di cosmetici ecobio. Il passo è tutt’altro che breve: quali step intermedi ci sono stati? Come ti sei approcciata al mondo dell’ecobio? Quando è realmente nato il vostro brand?


Nasco da un padre biologo naturopata ed una madre architetto, in età scolastica non ho potuto scegliere e ho seguito le orme di mia madre, così ho una laurea in architettura ed un master in marketing.

Nella nostra vita si è parlato di biologico da sempre, mio padre ha trasmesso questa passione a me e ai miei fratelli, ma la vita non mi ha concesso prima di poter occuparmene in termini lavorativi. Non appena laureata, ho conosciuto il padre di mio figlio. Ho lasciato il nord Europa, dove studiavo ed il nord Italia, dove abitavo, per seguirlo in Umbria, ad Orvieto esattamente. Da quel momento la mia vita sentimentale ha vissuto momenti davvero difficili e quella lavorativa ancor di più.

Dovendomi inventare un lavoro ed essendo nel paese del vino e della ceramica ho iniziato con quest’ultima. Bellissima esperienza, ma con l’attacco dell’11.09.2001 il turismo è crollato da un giorno all’altro e ho dovuto chiudere la mia attività, facendo l’architetto senza retribuzione. Poi ho deciso di trasferirmi a Montefiascone, ma anche qui, senza una famiglia e con un figlio adolescente, mi sono dovuta reinventare.

Nel 2016 ho incontrato il mio attuale compagno che con la sua famiglia ha un’attività di ingrosso per le farmacie e da qui, grazie alla collaborazione con una ragazza che ha un laboratorio di cosmetici bio, è partita la mia avventura.

Ho creato così la linea di cosmetica ecobio con il nome di Bio’s!

Nel frattempo ho lasciato l’azienda dei miei suoceri, incompatibile con la mia etica e con quello che è il mio progetto di produzione di cosmesi naturale.

Dopo un anno circa il mio rapporto con il laboratorio iniziale si è concluso a seguito della mia conoscenza con Francesca, grazie ad un tuo post.


2. Hai altre passioni legate alla natura, alle piante, alla terra?


Ho passioni nell’anima di terra e di territorio, sono innamorata della Tuscia e di ciò che produce e rende questo territorio, ma non ho fisicamente il tempo di fare nulla, il lavoro mi impegna circa 20 ore al giorno.


3. Bio’s è fatto di persone: ce le presenti? Parlaci del tuo staff, partendo da te!


Bio’s è la mia famiglia letteralmente. Io mi occupo delle formulazioni, offro il mio contributo al laboratorio e seguo il rapporto con i clienti. Patrick, mio figlio, lavora al mattino con i miei suoceri e con Christian, mio marito, e il pomeriggio mi aiuta nelle spedizioni. Christian, purtroppo è ancora impegnato tutto il giorno con l’attività di famiglia e quando rientra la sera mi aiuta in tutte quelle cose tecniche che non sono riuscita a portare a termine da sola.


4. Siamo ragazze curiose e, a parte me, non conosciamo esattamente cosa c’è dietro un cosmetico, un prodotto finito. Ti va di raccontarci come nasce un prodotto cosmetico, quali test subisce prima di arrivare a noi consumatori?


Un cosmetico per quanto mi riguarda, nasce dalla necessità di dare una risposta alla richiesta del cliente. Io non amo mettere in produzione prodotti fini a se stessi o seguendo la moda della concorrenza. Metto in produzione fitocosmetici funzionali e giorno dopo giorno rivedo e valuto ogni possibile variante per migliorarne la resa o l’ efficacia.

Parto dalla richiesta di mercato e sviluppo una formula, non essendo un tecnico in questo, sottopongo a Francesca la mia formula e lei la rielabora, corregge e ne realizza dei campioni. Dopo di che si fanno eseguire in un laboratorio analisi, test per la presenza di nickel o metalli pesanti, challenge test per valutarne la stabilità e un patch test allergologico.

Se tutto questo risulta regolare, si mettono in produzione i quantitativi necessari.

Le Interviste di #LBSN: Bio's


5. Ho letto sul vostro sito che alla base di tutto il vostro lavoro c’è la collaborazione, che non è semplice da trovare. Quali sono le difficoltà che maggiormente hai incontrato?

Sono una persona troppo propositiva per sentire o ricordare le difficoltà, certo ce ne sono!!! Persone che si dimostrano collaborative ma che in realtà si appropriano della tua disponibilità e non danno nulla in cambio… ce ne sono state molte!

Ma fa niente, appena mi accorgo le allontano elegantemente.


6. Negli ultimi tempi il mercato dei cosmetici artigianali è letteralmente esploso. Quali sono i pro e contro che hai riscontrato sul mercato in questi anni?


E’ vero, sono nate molte realtà simili alla mia. Il vantaggio è che viene diffusa maggiormente la politica del biologico o comunque del naturale. Inoltre ho sempre nuove realtà per collaborare e confrontarmi con persone che magari, iniziando, hanno bisogno di supporto o aiuto per realizzarsi o affermarsi sul mercato. Di contro, è sempre più difficile distinguere i prodotti validi da quelli nati per puro caso e senza una linea guida etica.


7. Prodotti cosmetici artigianali ce ne sono molti, la normativa non aiuta di certo a far chiarezza su cosa sia un prodotto bio e che caratteristiche debba avere. Alcuni brand hanno optato per la certificazione da enti terzi per garantire i propri prodotti, altri brand ritengono non siano necessario. Qual è l’approccio di Bio’s in merito? Cosa vi fa distinguere dagli altri e quale consiglio daresti a noi consumatori?

All’inizio del mio percorso, nel 2016, ritenevo che una certificazione fosse necessaria, tant’è che mi ero rivolta ad un ente, piuttosto importante, per poter far certificare i prodotti mettendo il loro logo accanto al mio per dare ai clienti una maggiore serenità nell’acquisto. Poi con il tempo mi sono resa conto che all’ente certificatore interessa ben poco di quello che fai e di come lo fai, tant’è che mi ha chiesto il pagamento dell’intera somma necessaria per la certificazione, senza che io abbia nemmeno inviato loro i prodotti da analizzare e senza alcun controllo preliminare. Ciò  mi ha fatto pensare che una volta presi i miei soldi non avrebbero potuto far altro che acconsentire al loro logo, perché cosa sarebbe potuto succedere di diverso? Mi dicevano, le restituiamo il denaro perché i suoi prodotti non sono certificabili… mmmh…

Allora, in quel momento ho deciso che ci avrei messo io la mia faccia! Io personalmente e per legge mi assumo tutta la responsabilità che serve per dire che ogni cosa che Bio’s pensa, fa e mette in commercio, segue la politica dell’ECOBIO. Io, e le persone che lavorano con me, sentiamo interiormente e viviamo nel pieno rispetto della salvaguardia dell’ambiente, dell’ecosistema in generale. Ma, cosa ancor più importante, non userei mai e dico mai una sostanza che possa essere dannosa o nociva per qualunque persona, pianta o animale.

Ci distingue la semplicità degli ingredienti, e la semplicità delle formulazioni. Se devo descrivere Bio’s in una parola: SEMPLICE.

Il mio consiglio per i consumatori è di non farsi prendere dall’isteria nell’acquistare i cosmetici, questa è la nuova tendenza purtroppo. Non cambiate routine in continuazione solo perché è uscito un nuovo prodotto e lo hanno comprato tutti, tranne te. Cercate di capire di cosa realmente ha bisogno la vostra pelle o i vostri capelli, una volta trovati i prodotti giusti usateli e ricomprateli.

Le Interviste di #LBSN: Bio's


8. Qualche mese fa mi hai contattata per ringraziarmi di averti fatto conoscere indirettamente Francesca, mia amica e oggi vostra collaboratrice e da quel momento mi pare di capire che sono nati nuovi prodotti Bio’s e alcuni stanno vivendo un’era 2.0. C’è un nuovo catalogo? Cosa c’è di diverso?


Già, come detto sopra proprio grazie ad un tuo post ho conosciuto Francesca e con lei ho riformulato tutte le referenze, è stato un lavoro lungo che ha richiesto anche molti sacrifici, ma ora siamo pronti a partire nel migliore dei modi. Il catalogo è lo stesso di sempre aggiornato con la nuova grafica dei prodotti e i nuovi INCI.

 

Le variazioni hanno riguardato molti prodotti:

  • gli shampoo hanno una consistenza fluida e limpida, differentemente da prima;
  • i balsami e le maschere sono maggiormente districanti e con una texture più fluida;
  • le creme giorno si sono arricchite di SPF 20 e sono in flaconi airless;
  • il contorno occhi e le referenze con i peptidi sono stati potenziati.

9. Il prodotto Bio’s che ti piace di più e quello che ti piace di meno?

Io amo il burro struccante, è quello che mi piace maggiormente e quello che mi piace di meno… mmmh non saprei… direi una bugia, li amo tutti, anche quelli della linea uomo.

Le Interviste di #LBSN: incontriamo Bio's


10. Confessa: sei alle prese con nuovi prodotti? Cosa bolle in … laboratorio?

Saremo presenti al SANA come espositori e ovviamente ci saranno delle novità, ma seguendo la logica aziendale, nulla che non sia strettamente necessario.


11. Direi che ti ho stressato abbastanza, però vorrei chiudere l’intervista con una frase o un proverbio, scegli tu, che vi rappresenti…

Mio marito ha coniato: PIU’ BIO’S PER TUTTI. Ormai è il nostro motto!!

Cara Daniela, sinceramente penso che il tuo motto sia ”Volli e sempre volli, fortissimamente volli”, perché ci hai detto a chiare lettere che dietro un semplice logo c’è forza di volontà, mossa da passione e voglia di portare avanti gli insegnamenti di famiglia, non dimenticando mai chi sei e da dove vieni, neppure in nome del progresso e in barba alle leggi del mercato.

Grazie Danya per averci aperto la porta di Bio’s!


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