Nei mesi caldi c’è un vero e proprio picco delle infezioni delle vie urinarie favorite dalla particolare forma dell’anatomia femminile e causate nell’80% dei casi dal Batterio Escherichia Coli, abitante comune dell’intestino.
Mare e piscina, costumi, cattiva igiene, detersione scorretta, detergenti aggressivi, uso di salvaslip e assorbenti, uso di farmaci e stipsi sono i fattori predisponenti per cistite e infezioni urinarie.
Quindi in prima battuta occorre modificare le proprie abitudini, assumere fermenti lattici e poi avere sempre a portata di mano l’Uva Ursina.
Piacere, Uva Ursina!
L’Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi) è un piccolo arbusto sempreverde della famiglia delle Ericaceae, con foglie coriacee di color verde scuro, frutti globosi e rossi, contenenti una polpa acida e farinosa non commestibile.
Cresce nel nord Europa, Asia, nord America, Italia del Nord e del Centro, in prevalenza sulle Alpi e sugli Appennini e il suo nome deriva da uva ursi, poiché gli orsi sono ghiotti dei suoi frutti.
È il miglior rimedio naturale contro i disturbi delle vie urinarie, grazie alla presenza nelle foglie di arbutina, che svolge un’azione antibatterica, tannini gallici, che proteggono le mucose delle vie urogenitali, ostacolando l’aderenza dei microbi all’epitelio e ai triterpeni (acido ursolico) e i flavonoidi (iperina, isoquercitina) che esercitano un’azione diuretica.
Come assumerla
Puoi assumerla come:
- infuso: prepara l’infuso ponendo un cucchiaio di foglie secche in una tazza di acqua bollente per 10 minuti. E’ bene berne almeno 3 tazze al giorno;
- integratore purché contenga l’estratto secco titolato di arbutina (tit. 20% arbutina);
- tintura madre: assumere 50 gocce di tintura madre 3 volte al giorno in poca acqua lontano dai pasti.
Si consiglia di non prolungarne l’uso oltre una settimana, perché un’assunzione prolungata o un sovradosaggio può provocare irritazioni della mucosa gastrica, nausea e vomito.
Uva ursina o mirtillo rosso?
Anche il mirtillo rosso, noto come Cranberry, è utilizzatissimo per contrastare i disturbi delle vie urinarie, grazie all’alto contenuto di proantocianidine di tipo A, dalle proprietà antiinfiammatorie e antiflogistiche, acido citrico, malico e ai polifenoli, che creano una protezione che impedisce a batteri come l’Escherichia Coli di annidarsi sulle pareti della vescica.
Effetti collaterali
Come vi dico sempre, naturale non significa innocuo: prima di curarsi con le erbe è sempre necessario un colloquio con il proprio erborista di fiducia e chiedere un parere del proprio medico, in caso di patologie già in corso o se il disturbo non è più momentaneo.
L’uva ursina è controindicata in gravidanza e allattamento ed in presenza di patologie quali insufficienza renale e allergia all’acido acetilsalicilico. Inoltre tende a conferire all’urina una colorazione marrone, che si scurisce all’aria.
Se avete dubbi e domande potete contattarmi sul blog!
A presto!
Articolo scritto dalla Dott.ssa Ambra Centra
Laurea in Scienze e tecnologie cosmetologiche ed erboristiche
Vice Coordinatrice Nazionale del Coordinamento Nazionale Erboristi Laureati & Studenti in Tecniche Erboristiche.
Ha collaborato alla scrittura del libro ‘Cosmetologia: visione d’insieme‘
Iscritta al Registro Nazionale Erboristi Professionisti n° GLT0057S