SANA 2019 – Riassunto rapido alle novità

Ciao a tutti! Anche quest’anno il SANA è terminato e noi blogger, come avrete già notato dai nostri profili social, non potevamo mancare all’appuntamento più importante per il mondo dell’eco-bio!

Ovviamente non poteva mancare il nostro resoconto, che raggrupperà brevemente le novità e i nuovi brand scoperti in questi giorni di full immersion. 

Quindi mettetevi comode ché iniziamo con il riassuntone!

IL RISPETTO DELL’AMBIENTE

Prima grande premessa a tutto l’articolo credo che debba essere un breve accenno all’argomento “rispetto dell’ambiente”. 

Considerato l’interesse che da qualche mese a questa parte sta aumentando sui social e sta coinvolgendo tantissime realtà imprenditoriali, il rispetto per l’ambiente non poteva che rappresentare uno dei punti di innovazione e discussione principale del Sana 2019

Sempre più numerosi, infatti, sono stati i brand che hanno cercato di ridurre al massimo il loro impatto per quanto riguarda l’inquinamento e la produzione di rifiuti, a partire dalle confezioni principali e secondarie e dal materiale informativo. 

Ecco quindi che con grande piacere vi elenco solo alcuni dei brand che si sono mossi in questa direzione, con ricerca e sviluppo di tecnologie nuove e alternative. 

CONFEZIONE SECONDARIA ADDIO

Per confezione secondaria si intende “le scatole”, le effettive confezioni esterne dei prodotti, sempre belle, eleganti, accattivanti ma spesso evitabili. Eh sì, sono sicura che anche voi, dopo esservi fatte attrarre da una bellissima confezione e aver letto tutte le informazioni sui suoi lati, la buttate nel cestino, aumentando di tanto tutti gli sprechi. 

Proprio qui si inserisce la nuova proposta di Parentesi Bio.

Tutti i prodotti sono stati svestiti della loro confezione in carta e dotati di un praticissimo QR code sulla confezione “primaria”. Come ha detto la stessa Sabina, la “mamma” di Parentesi Bio:

“nel 2019, con tutta la tecnologia che ci circonda, dobbiamo imparare a sfruttarla nel modo giusto per salvaguardare il nostro ambiente ed evitare gli sprechi”. 

Parentesi Bio ha aderito anche alla campagna per un Sana con minor spreco di carta. Sempre seguendo il principio  ” -sprechi + tecnologia”, tutti i depliant e materiali informativi in carta sono stati evitati, ma è stato messo a disposizione un pratico QR code per recuperare tutte le informazioni relative al brand e alle novità (di cui vi parlerò dopo). 

PLASTICA O VETRO?

Ed ecco che arriva il grande tema dell’anno! Meglio confezione in vetro o in plastica riciclata o vegetale o certificata?

Si sa, la plastica sta diventando il male assoluto per molti e dopo il mio amato viaggio in Indonesia (se ve lo siete perso lo trovate qui) mi sono resa conto quanto grave sia la situazione nei nostri mari e oceani. Di conseguenza, qualsiasi sia la risposta che possa dare un freno al degrado del nostro pianeta è ben accetta! 

A condividere questo pensiero sono, tra gli altri, tre brand a cui siamo molto affezionate: Il Pettirosso cosmetici, Greenatural e una new entry, Edyllium.

Il Pettirosso cosmetici fa parte del “team” vetro: riciclabile, igienico e durevole. Se conoscete il brand, e spero di sì, saprete che questa non è una novità ma è ormai una filosofia di vita. 

Come i loro prodotti, realizzati con tanto affetto con le piante che spontaneamente crescono sui monti de La Maddalena, allo stesso modo Serena e suo marito si sono impegnati a salvaguardare l’ambiente producendo il meno plastica possibile.

Al contrario, considerati anche i volumi nettamente più grandi di produzione, Greenatural ha deciso di virare verso le confezioni alla spina o le famose ricariche, e chissà, in futuro magari la plastica vegetale o ritrasformata. 

In questo caso, infatti, la creazione di confezioni in vetro sarebbe controproducente per l’ambiente. Questo infatti comporterebbe sì un riutilizzo più lungo, ma aumenterebbe notevolmente gli sprechi di energia e l’inquinamento legato alla produzione. Senza contare la fragilità, se si pensa che la maggior parte dei prodotti sono pensati per un uso famigliare e quindi anche per i più piccoli, ai quali è meglio non affidare una confezione in vetro saponata e scivolosa! 

Le confezioni famigliari, infatti, sono sempre state l’elemento distintivo di questo brand, che quest’anno è arrivato con le nuove confezioni alla spina per i rivenditori e le confezioni ancora più grandi (5l) per i privati. Confesso che non vedo l’ora di comprare la super mega ricarica per il bucato! 

In ultimo, cito con grande piacere Edyllium, che ha rivisto tutte le confezioni eliminando il cartone esterno e ricercando una plastica non inquinante e che non andasse ad interferire con il prodotto. 

Come scrivono loro stessi sul loro sito:

Nessuna scatola di cartone!

Ogni prodotto è custodito da una elegante e lussuosa pochette in raso.

Utile per riporre e proteggere occhiali, penne, orologi e gioielli in genere.

La pochette è rigorosamente Made in Italy, fatta con materiali sicuri e di qualità certificata.

Nulla è lasciato al caso!”

Come i loro prodotti, infatti, anche la confezione è stata fonte di grande ricerca e impegno per poter ottenere un’importante certificazione come “best italian craftmanship”

LE NOVITÀ

Continuiamo a parlare di Edyllium e dell’entusiasmo coinvolgente di Sabrina e di suo marito.

Non potevamo non rimanere ammaliate dall’impegno e dai traguardi raggiunti da questo brand tutto italiano che basa la sua linea sull’olio d’oliva del Garda DOP. Eh sìi, avete capito bene, è proprio l’olio, quello buono e sano che si mangia! 

Come ben saprete, per poter inserire determinate sigle e certificazioni nei propri prodotti queste devono essere assolutamente comprovate. Potete dunque immaginare le potentissime qualità e proprietà dei loro prodotti. 

Edyllium arriva al Sana 2019 con: la nuova linea tutta al naturale che prevede bagnodoccia, crema mani e crema corpo, declinati in 4 profumazioni: fior di mandorlo, menta, bergamotto e chinotto; una linea per il viso con crema, detergente e siero viso agli agrumi; in ultimo, non poteva mancare l’olio da massaggio a base di olio d’oliva del Garda DOP. 

Siamo davvero curiose di scoprire le potenzialità di quest’oro verde e vi anticipiamo che presto sapremo raccontarvi di più, visto che Edyllium ci ha lasciato dei prodotti da provare

LEAFGREEN

Dopo la grande scoperta al Sana 2018 di questo brand di oli per aromaterapia multifunzionali, nel 2019 si torna alla grande con il lancio di nuovi scrub corpo con profumazioni davvero interessanti. 

Ogni profumazione è dedicata ad un “umore” e momento specifico della nostra giornata. Lo scopo è infatti quello di avere un prodotto funzionale, come lo scrub, e di associarlo all’aromaterapia. Il risultato è un prodotto che lavora a 360° per farci avere il massimo dalla natura e regalarci quei piccoli momenti per noi stessi, grazie ai potentissimi oli essenziali.

Quest’anno abbiamo scelto di regalarci un po’ di FUN & RELAX, come dice il nuovo scrub alla canapa ed eucalipto. Sono sicura che ci regalerà grandi momenti di balsamica tranquillità. 

OFFICINA DEI SAPONI

Dopo essere rimasta ammaliata dalla linea limone e zenzero (trovate la recensione del latte corpo qui), Officina dei Saponi ci sorprende ancora con una linea viso tutta nuova a base di fermentati.

 

La linea si declina in tre diversi prodotti: un’essenza, sieri e creme viso dedicate a tre tipi di pelle. Abbiamo infatti:

la linea anti-età riparatrice con siero e crema viso a base di fermentati di rosa damascena e melograno, estratto di crusca di grano e tartufo bianco d’Alba;

la linea idratante e lenitiva, con siero e crema viso a base di fermentati di lentisco e mirto, insieme a estratti di fico d’india e agli effetti calmanti e lenitivi di malva e calendula;

– la linea purificante e anti-imperfezione, che vi svelo già essere quella che proveremo noi!

Quest’ultima linea è creata con fermentati di quercia e salvia, acidi della frutta ed estratti di zenzero, resina boswellia e uva rossa. 

Come potete leggere dagli ingredienti, questa linea si pone verso il futuro della cosmesi biologica con l’utilizzo dei fermentati, una vera e propria novità.A questi vengono poi affiancati attivi altamente funzionali per creare delle formule che stimolano la produzione di collagene, contrastano l’invecchiamento cellulare e donano una profonda idratazione. 

Infine vi cito velocemente nuove scoperte e novità!

  • Cosmottega: sotto consiglio della nostra amata Cristina di Oltreleapparenze, abbiamo fatto la conoscenza di questo piccolo brand pugliese che presenta, oltre a dei saponi solidi super funzionali come quello al latte d’asina e cannella, due linee: una a base di canapa e un’altra a base di olio d’oliva. Entrambe le linee si declinano in diversi prodotti. Tra i tanti vi cito solamente la crema corpo all’olio d’oliva e yerba mate, che oltre ad avere un profumo buonissimo è anche ottima per contrastare la cellulite e la ritenzione idrica. 
  • Il Pettirosso cosmetici: il nostro amato brand del Cilento torna a sorprenderci con due nuovi prodotti: uno shampoo revitalizzante e uno scrub viso. Il primo è delicatissimo e adatto a tutti i tipi di capelli, con un freschissimo profumo di foresta ed erbe. Se vi piace la montagna è decisamente il prodotto per voi! Poi c’è lo scrub viso, il cui profumo ricorda molto quello della crema viso per pelli miste, grazie alla presenza del geranio. La texture è delicatissima e con perle che vanno a lavorare sulla pelle senza irritarla, proprio per questo è adatto a tutti i tipi di pelle.
  • Alma briosa ha creato una nuova linea per le pelli miste-impure; tra i prodotti c’è un roll-on con tea tree per i brufoli che sarà sicuramente il mio prossimo acquisto! 
  • Parentesi Bio ha creato una nuova linea per i nostri piccoli amici cani e chissà, magari presto arriverà anche la versione per gatti! 

Naturalmente i brand interessanti erano molti di più, ma se vi raccontiamo tutto ora vi toglieremo tutta la curiosità per i nostri prossimi articoli! 

Sono sicura che avete già tanti spunti per i vostri prossimi attacchi compulsivi di shopping non giustificato… Per non avere la responsabilità di avervi fatto finire lo stipendio tutto in una volta, direi che mi fermo qui! 

 

Articolo scritto da Lamarghe

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