Bentornate sul blog!
Sono felice di annunciarvi che oggi la recensione sarà a tema makeup… Vi parlerò, infatti, di alcune referenze Couleur Caramel.
Couleur Caramel
L’azienda, forse, non ha bisogno di presentazioni visto che è ormai da anni presente nel mondo ecobio. Ultimamente, però, i prodotti Couleur Caramel sono sempre più utilizzati sui set cinematografici e televisivi (basta dare un’ occhiata a instagram), a riprova che il makeup bio può essere davvero performante.
La Maison francese propone una linea cosmetica studiata proprio per il makeup professionale, in più, è dotata di diverse certificazioni, tra le quali ECOCERT e COSMEBIO.
In Italia, invece, il brand è distribuito da HPS MILANO.
Ma veniamo al succo della review…
Cosa ho provato?
Due ombretti, la terra mosaico chiara, un blush e il mascara backstage.
Procediamo con calma e vediamo nel dettaglio ogni singolo prodotto. Vi consiglio di prepararvi un caffè o una tisana per seguire tutto 😀
FARD A JOUES
Il blush che ho ricevuto è il n. 52. Un bellissimo color rosa malva a base fredda. Avevo un po’ paura stonasse con il mio incarnato beige; in realtà la tonalità, sulla mia pelle, si scalda e, pur restando freddina, non è eccessivamente rosa Barbie. La colorazione è tenue, delicata e dà un tocco di salute molto discreto.
Il blush si presenta in una confezione di cartone riciclato (davvero ben fatta) e la polvere è come “intarsiata”. E’ presente, infatti, una sorta di “motivo floreale” sulla cialda che conferisce un tocco davvero chic al prodotto.
La polvere è sottile e non ha una pigmentazione eccessiva, cosa che apprezzo moltissimo e che mi evita l’effetto “gote alla heidi”. Il colore si può tranquillamente stratificare e modulare, questo vi permetterà di dosare bene anche il tono rosato della cialda.
Io prelevo il prodotto con un pennello ampio per diffondere meglio la polvere, ma se preferite un effetto più deciso vi basterà utilizzare un brush più fitto e denso, e magari insistere sulle guance.
In conclusione
Capisco perché questo colore sia sempre sold out nelle bioprofumerie. A parte la bellezza estetica della cialda, la tonalità è davvero carina – per farvi un paragone si avvicina al blush garden Tuesday di Neve Cosmetics, con un sottotono più freddo e una colorazione meno accesa.
A mio parere, il colore è perfetto per incarnati chiari dal sottotono freddo o neutro.
Per darvi un’idea del mio tono, considerate che uso il fondotinta light neutral di Neve Cosmetics o, per restare in tema col brand francese, il n. 23 del fondotinta Hydra Jeunesse.
INCI
Mica, zea mays starch (zea mays (corn) starch)*, zinc stearate, squalane, tocopherol, glyceryl caprylate, pongamia glabra seed oil, persea gratissima (avocado) oil*, prunus armeniaca (apricot) kernel oil*, macadamia ternifolia seed oil*, butyrospermum parkii (shea) butter*, silica [+/- may contain: CI 77491 (iron oxides), CI 77492 (iron oxides), CI 77891 (titanium dioxide), CI 77499 (iron oxides), CI 77742 (manganese violet), CI 77007 (ultramarine blue).
* ingredienti provenienti da agricoltura biologica
Formato | 6gr |
PAO | 12 MESI |
Prezzo | circa 23,00 € |
POUDRE MOSAIQUE N.232 TEINT CLAIR
Decisamente il pezzo più bello, esteticamente parlando, tra i prodotti che ho testato. La terra, infatti, si presenta come una sorta di mosaico fiorito, con piccole rose dalle cromie differenti che vanno dal beige, al marroncino, passando per il rosa.
L’impatto visivo di questo prodotto è straordinario, mi ricorda un po’ lo stile Guerlain. La colorazione che ho provato è la più chiara, ma in gamma è presente un’altra colorazione più scura.
Ho letteralmente amato questa polvere! Non è facile trovare terre, per incarnati così chiari, che non virino troppo all’arancio. Questa, però, è perfetta!! Mi dà colore e, se insisto, anche un leggero effetto abbronzatura senza fare troppo stacco col mio colore naturale.
Come avrete capito mi piace usare questo prodotto come sostituto del blush più che come contouring. Il colore è infatti chiaro ma caldo, potete anche usarlo per scaldare un blush troppo freddo.
Facile da sfumare, non fa chiazza ed ha un tono (biscotto) molto nature. Volendo, con un pennello molto piccolo, potreste provare anche a prelevare le singole colorazioni. Personalmente, però, trovo più comodo mixare tutte le tonalità insieme.
INCI
Mica, zea mays (corn) starch*, squalane, zinc stearate, tocopherol, glyceryl caprylate, pongamia glabra seed oil*, persea gratissima (avocado) oil*, prunus armeniaca (apricot) kernel oil*, macadamia ternifolia seed oil*, butyrospermum parkii (shea) butter*, silica. [+/- may contain: CI 77891 (titanium dioxide), CI 77491 (iron oxides), CI 77492 (iron oxides), CI 77499 (iron oxides), CI 77742 (manganese violet), CI 77007 (ultramarine blue)]
* ingredienti da agricoltura biologica
100% del totale degli ingredienti è di origine naturale
10% del totale degli ingredienti proviene da agricoltura biologica
Formato | 10gr |
PAO | 12 mesi |
Prezzo | circa 33,00€ |
OMBRETTI
Veniamo ai prodotti occhi: per questa recensione ho provato due colori a base un po’ fredda. I colori in questione sono un azzurro/lavanda (n. 46) e un grigio (n.149)
Sono uscita fuori dalla mia confort zone con questi due toni freddi. A mio parere, però, i due ombretti sono davvero molto primaverili e versatili.
La pigmentazione non è alta ma il colore è stratificabile. In questo caso ho apprezzato questa pigmentazione più leggera perché con due colori non nude, come questi, avrei rischiato l’effetto clown.
MI spiego meglio.
Come tante ragazze adoro i colori pieni alla prima passata ma mi rendo conto che i colori accesi, scuri, non nude etc.. non sono sempre facili e veloci da indossare. Se avete poco tempo o scarsa manualità potreste ritrovarvi con l’ombretto sfumato male e con stacchi evidenti di colore.
Gli ombretti stratificabili come questi, invece, vi permettono di stare un pochino più rilassate; è difficile fare una chiazzona con ombretti così leggeri e sfumabili. Tra l’altro , spesso, mi è capitato di dover sfumare così tanto un ombretto scuro e pigmentato da farlo diventare un grigio indefinito, e perdere la parte shimmer che, magari, lo caratterizzava.
Pigmentazione
Fatta questa premessa vi dico che se amate i colori super pigmentati alla prima passata, questi ombretti potrebbero non fare per voi. Se, però, amate costruire il colore o amate i toni soft, allora, questi due ombretti potrebbero piacervi. Stesso discorso se siete alle prime armi, preferite colori leggeri e facili da sfumare come questi.
Le due tonalità sono molto chic, possono essere usate su tutta la palpebra per uno smokey soft, come punto luce per un halo eye, o sfumati con altri colori.
Unica nota: I colori (che ho provato) sono abbastanza chiari e freddi, quindi, se siete molto scure e olivastre potreste avere troppo stacco.
Come li ho utilizzati
Io ho usato tantissimo questi due ombretti, soprattutto per trucchi veloci da ufficio. Il grigio, però, mi ha rubato il cuore: è davvero una meraviglia – è più shimmer della tonalità azzurro/lavanda e dà molta luminosità all’occhio. Consiglio, però, di usare un pennello piatto e fitto per applicare il prodotto, solo così evidenzierete la parte più luminosa dell’ombretto. Con questo tipo di pennello, poi, avrete anche una pigmentazione maggiore.
Vi ricordo, inoltre, che gli ombretti Couleur Caramel in gamma sono tantissimi e potete divertirvi a scegliere tra toni adatti a trucchi multicolor o cialde nude.
INCI
Ombretto mat
Mica – Zea mays starch* – Squalane – Zinc stearate – Glyceryl Caprylate – Tocopherol – Prunus armeniaca (Apricot) kernel oil* – Persea gratissima (Avocado) oil* – Macadamia ternifolia seed oil* – Butyrospermum parkii (Shea) butter extract* – Pongamia glabra seed oil – Silica – [+/– MAY CONTAIN : Calcium sodium borosilicate – Alumina – Sodium riboflavin phosphate – CI 77891 (Titanium dioxide) – Tin oxide – CI 77491 (Iron oxides) – CI 77492 (Iron oxides) – CI 77742 (Manganese violet) – CI 77499 (Iron oxides) – CI 75470 (Carmine) – CI 77007 (Ultramarine blue) – CI 77510 (Ferric ammonium ferrocyanide) – CI 77288 (Chromium oxide green) – CI 77289 (Chromium hydroxide green) – Magnesium oxide]
*Ingredienti provenienti da agricoltura biologica
Ombretto perlato
Mica – Squalane – Zea mays starch* – Zinc stearate – Glyceryl Caprylate – Tocopherol – Prunus armeniaca (Apricot) kernel oil* – Persea gratissima (Avocado) oil* – Macadamia ternifolia seed oil* – Pongamia glabra seed oil – Silica. [+/– MAY CONTAIN : Calcium sodium borosilicate – Alumina – Sodium riboflavin phosphate – CI 77891 (Titanium dioxide) – Tin oxide – CI 77491 (Iron oxides) – CI 77492 (Iron oxides) – CI 77742 (Manganese violet) – CI 77499 (Black iron oxide) – CI 75470 (Carmine) – CI 77007 (Ultramarine blue) – CI 77510
(Ferric ammonium ferrocyanide) – CI 77288 (Chromium oxide green) – CI 77289 (Chromium hydroxide green) – Magnesium oxide]*Ingredienti provenienti da agricoltura biologica
Formato | 2,5gr |
PAO | 12 mesi |
Prezzo | circa 13,00€ |
MASCARA BACKSTAGE EXTRA NOIR
Siamo ormai alla fine… l’ultimo prodotto testato è il mascara Backstage.
A dirla tutta, appena l’ho visto, mi è venuto un po’ un colpo al cuore. In passato avevo già provato mascara con scovolini in silicone e non mi ero mai trovata bene.
Ho le ciglia lunghe ma chiare, sottili e non voluminose. Di solito, quindi, preferisco mascara volumizzanti e, purtroppo, quelli con lo scovolino in silicone non sono mai stati adatti al tipo di effetto che cercavo.
Ora capite perché appena ho visto questo prodotto ho pensato “cavolo!” .
In realtà questo mascara è stato migliore di quanto pensassi.
Caratteristiche
La formula è fluida ma non in maniera eccessiva, e lo scovolino non è troppo sottile. Lo scovolino, anzi, ha una forma particolare con una sorta di bombatura centrale che permette di incurvare al massimo le ciglia. Le estremità, più sottili, invece, permettono di raggiungere anche zone scomode come il dotto lacrimale o l’angolo esterno.
Le ciglia sono completamente avvolte, allungate e anche leggermente ispessite. L’effetto finale è quasi ciglia finte. Il colore super nero e fluido, unito ad uno scovolino di questo tipo, permette di delineare benissimo l’attaccatura delle ciglia e dare intensità agli occhi. Sembra quasi che abbiate messo una sottile linea di eye liner sulla palpebra.
Effetto
L’ effetto è più allungante che volumizzante, ma in ogni caso le ciglia sono messe in evidenza. Se volete, però, dare più volume il mio consiglio è di passare un leggero strato di cipria prima del mascara e/o pettinare con uno scovolino pulito le ciglia, per separarle bene.
Devo dire che è davvero un mascara super, adatto per la sera o per trucchi intensi. Deve piacervi l’effetto ciglia finte!!! Infatti, il look finale sarà molto nero, con ciglia curve ma abbastanza rigide (proprio per mantenere la curvatura). Il risultato però è duraturo e apre tantissimo lo sguardo… l’intensità del risultato dipenderà da quante passate avrete deciso di fare.
Se volete un look più naturale vi consiglio di dare un’occhiata anche agli altri due mascara Couleur Caramel: quello allungante e quello volumizzante.
INCI
Aqua (water), glycerin, hydrogenated olive oil stearyl esters, acacia senegal gum*, rosa damascena flower water*, copernicia cerifera (carnauba) wax*, sucrose laurate, glyceryl behenate, stearic acid, palmitic acid, glycerol stearate, bentonite, butyrospermum parkii (shea) butter*, argania spinosa kernel oil*, xanthan gum, carrageenan, sodium hydroxide, tocopherol, benzyl alcohol, dehydroacetic acid, parfum (fragrance), lactic acid, silica. Può contenere +/-: CI 77499 (irons oxide), CI 77007 (ultramarine blue).
* ingredienti da agricoltura biologica
99% del totale degli ingredienti è di origine naturale
20% del totale degli ingredienti è ottenuto da agricoltura biologica
Formato | 9 ml |
PAO | 6 mesi |
Prezzo | circa 22,00€ |
Per concludere
Vorrei fare una piccola riflessione sulla questione prezzi. La tiro in ballo perché spesso sento dire che Couleur Caramel è cara. Si, è vero! Nel confronto con altri prodotti di makeup, presenti nelle bioprofumerie italiane, perde la sfida, però, bisogna sottolineare la questione certificazioni. Couleur Caramel ne ha davvero tantissime e queste costano. Non fate l’errore di paragonare un prodotto natural oriented ad uno super certificato come questo. Sicuramente ci saranno differenze in termini economici.
Spero che la recensione sia stata utile… baci e alla prossima.
Articolo scritto da Tealandviolet
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Visto e considerato che noi, paladine del bio-makeup non abbiamo di certo le mani piene solo di pennelli, vogliamo svelarvi quali sono le ciprie che più amiamo e raccontarvi soprattutto il perché!
Tranquille amiche, ne abbiamo per tutte le tasche!
The Nightingale Tune
Sarò breve, concisa e decisa (seeee vi piacerebbe, vero?).
Come, forse, avete avuto modo di vedere anche nei video, sono la classica persona che… più opaco è, meglio è.
Non sopporto l’effetto lucido. Ma nemmeno quello vagamente satinato, almeno per quanto riguarda la pelle del viso. Mi piacerebbe svegliarmi un giorno senza più pori e… no, nemmeno con i pori chiusi: proprio senza, almeno in volto!
Ho una pelle mista, tendente a lucidarsi nella zona T, d’estate poi è un continuo sudare e queste ciprie sono state messe a dura prova.
Fatta questa premessa, non tanto breve ma doverosa, andiamo al punto.
Le mie ciprie TOP!
Al primo posto, da quando è stata lanciata sul mercato, c’è Lei nella mia makeup routine.
“Drama Matte” di Neve Cosmetics
Fa parte della linea Flat Perfection ed è una cipria in polvere compatta.
Innanzitutto il packaging: è qualcosa di favoloso! Così raffinato, con tutti questi riflessi madreperlati… sembra di avere tra le mani un prodotto luxury!
È dotata di un comodo specchietto per i piccoli ritocchi, ma sinceramente non ho mai avuto la necessità di portarmela fuori casa.
È una cipria trasparente, setosa e davvero morbida; accarezzandola dalla cialda sembra burro per quanto è sottile la polvere.
Il bello è che non lascia l’effetto “cake” e non risulta in foto nemmeno quando viene utilizzata per un soft-baking.
Il costo è di 14,90€ per 8g di prodotto e la potete acquistare nelle bioprofumerie e su numerosi ecommerce come Cuccioli d’Uomo.
Secondo posto, pari merito, lo hanno le ciprie in polvere libera dello stesso brand.
“Surreale” e “Illuminismo” di Neve Cosmetics
Per questa tipologia di cipria Neve ha creato due formati:
- Mini: da 0,7g di prodotto, costo 3,90€
- Full: da 4g di prodotto, costo 12,90€
No, non sono contraddittoria, vi spiego.
Illuminismo
È sì una cipria, ma non la utilizzo all over, bensì la applico quando voglio un soft highlighting. Quando insomma, gli unicorni li lascio un po’ a riposo 😛
Anch’essa dalla consistenza setosa, ha un leggero colorito rosato, pieno di riflessi dorati che spaziano dall’oro all’oro-rosa. Una volta stesa non lascia sulla pelle traccia di glitter o altro, perché la polvere è così sottile, da fondersi perfettamente con la pelle, donandole una sana luminosità.
Inoltre, miscelata a piccole quantità di crema pre fondotinta, dona un aspetto radioso, senza troppi luccichii.
Infine, ribadendo ancora una volta il concetto di multifunzione che questo brand adotta, è molto comoda anche come punto luce per un makeup occhi.
Reperibile nelle bioprofumerie e su molti ecommerce, tra cui Magie di Sapone.
Surreale
Già il nome descrive esattamente cosa si prova indossandola per la prima volta. L’esclamazione che viene da fare è proprio: “Surreale!”.
Sembra di avere sul viso una delle polveri più blasonate e costose del mondo del makeup. Trasparente, leviga la pelle, minimizza i pori, unica accortezza è non esagerare perché potrebbe vedersi in foto con flash.
È la classica cipria HD (High Definition), forse meno setosa di altre che finora ho provato alle quali, comunque, non ha nulla da invidiare!
Reperibile come tutti i prodotti Neve Cosmetics sul sito ufficiale del brand.
Last but not least…
“Indissoluble” di PuroBio Cosmetics
Non è la quarta in classifica. Lei non ha rivali! Lei ha un posto d’onore tutto suo, sia per me che per la mia collega Lights&Shadows.
Dire che entrambe ne abbiamo usate diverse confezioni è riduttivo. Continuiamo ad acquistarla e ogni volta rimane la nostra preferita.
È una cipria compatta, declinata in 4 varianti, risponde a qualsiasi esigenza per sottotono e colorito.
Disponibile in due formati:
- con pack al costo consigliato di 10,90€ per 9g
- e in versione refill, sempre 9g di prodotto ad un prezzo consigliato di 8,90€.
Tra quelle da me citate è la migliore in base al rapporto qualità/prezzo.
Oltre ad essere perfetta per pelli come la mia, ha il grande vantaggio di non seccare il viso in quanto, oltre ai classici ingredienti che troviamo un po’ in tutte le ciprie, è arricchita con burro di karitè, olio di albicocca, olio di avocado e olio di macadamia. Oltre a combattere la lucidità e fissare il fondotinta, quindi, svolge anche un’azione anti-età!
Al tatto meno setosa, almeno per quanto mi riguarda, svolge comunque egregiamente il suo dovere anche in condizioni estreme!
Io però, notoriamente sfortunata per natura, ma anche un po’ per indole, non sono mai, e dico mai, giuro MAI!, riuscita ad acquistare la numero 01. Sarebbe perfetta per me in quanto neutra. Mi sono dovuta accontentare della 02 ma, tutto sommato, non è nemmeno un gran dramma dato che mi fa sembrare viva!
Lights&Shadows
Anche io adoro l’effetto opaco, a lucidarmi ci penso già da sola quindi non mi servono prodotti che mi facciano… illuminare 😛
La mia non sarà una classifica, ma un’apparizione in ordine sparso delle mie ciprie del cuore, di quelle a cui mi rivolgo ogni qualvolta voglia un risultato… TOP.
Io ho una pelle mista, tendenzialmente grassa, con pori dilatati e primi segni dell’età 😣 matura.
Le mie ciprie TOP!
E partiamo subito dall’ultima citata dalla mia socia.
“Indissoluble” di PuroBio Cosmetics
Come vi ha già anticipato la mia socia anche io adoro la cipria Indissoluble di Purobio. A differenza di quel fantasmino di Veronica io utilizzo la colorazione 04 (sì, sono un tantino più scuretta di lei!) e ho avuto anche la fortuna di acquistare la 01 😀.
Tra le due preferisco comunque la 04, perché ogni tanto mi azzardo anche ad utilizzarla senza fondotinta. Nelle giornate in cui non ho particolari imperfezioni da coprire e non ho bisogno di makeup extra tenuta, ma solo di uniformare e dare un “tono” al viso, la applico all over proprio come fosse un fondo e sono a posto.
E poi vogliamo parlare della comodità e del risparmio della versione refill? In questo modo potete anche inserire la cialda nella vostra palette magnetica preferita e avere tutti i vostri belletti del cuore insieme, pronti anche ad accompagnarvi nei vostri viaggi in giro per il globo.
Potete acquistare Indissoluble, nella versione con pack o refill, nelle migliori bioprofumerie e ecommerce come Loving EcoBio.
“Poudre de Soie” di Couleur Caramel
Lo dice già il nome: Polvere di seta! Questa cipria, certificata BIO, è una vera carezza per il viso, leggera e avvolgente. Come una seconda pelle!
Opacizza il viso e ne migliora visibilmente l’aspetto. Fissa il trucco per tutta la giornata e ne esalta l’intensità. La polvere è davvero finissima, non contiene talco ed è composta al 90% da minerali, con una estrema concentrazione di ingredienti attivi quali mica, silice e amido di riso bio.
Il packaging di cartone, poi, è adorabile e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, comodissimo.
Costa circa 25,00€ ma vale ogni centesimo che costa. Potete reperirla in rete, tra gli altri, anche su Rosa della Natura.
“Invisible Velvet Powder” di Alkemilla Ecobio Cosmetics
Packaging molto elegante, nero, lucido, con pratico specchietto incluso, comodo da portare in borsa.
Questa cipria opacizza, mattifica e fissa il makeup. Contiene amido di mais, arricchita con preziosi oli biologici quali Karanja, Squalano, Albicocca e Macadamia, che offrono un effetto anti radicali liberi e antiossidante, grazie al connubio con Burro di Karité e Tocoferolo.
Assolutamente trasparente, elimina l’effetto lucido (strobosfera?) e assorbe il sebo in eccesso. L’effetto opaco dura anche 5-6 ore, dopodichè si rende necessario riapplicare la cipria.
Potete trovarla su Cuccioli d’uomo e il prezzo è di circa 9,00€.
Last but not least, anche per me 🙂
“Pr1mer Loose Powder” di Purobio Cosmetics
Adoro questo prodotto per la sua versatilità, comodità e “agilità”. La utilizzo sia come primer, sotto al makeup, che come cipria, l’ultima spennellata post fondotinta. Ma, attenzione, non la utilizzo in combo primer-cipria perchè l’effetto sarebbe troppo pesante.
Il packaging è comodissimo da tenere in borsetta e il meccanismo con il sifter dosatore rotante è molto comodo. Regola agevolmente la fuoriuscita del prodotto, garantendo che rimanga sigillato nella sua jar in caso lo si metta nelle nostre “organizzatissime” trousse e borse.
Texture in polvere, arricchita da polvere di riso, silica, e amido di mais. E’ nickel tested e Vegan OK. Rende liscio il viso e luminoso il makeup per ore. Fino a 6-7 ore, dopodichè si rende necessario il ritocchino.
Costo di circa 6,90€, reperibilità pressoché ovunque.
Bene! Bloggerine questo è tutto, da parte delle vostre bio-makeup addicted.
Fateci sapere, lasciando un commento qui sotto, se abbiamo qualche cipria in comune tra le preferite.
Peace&Love e alla prossima
Articolo scritto da Lights&Shadows e The Nightingale Tune
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Al tempo degli Dei di YouTube,
dei signori delle stories,
e delle bloggers
che vloggavano su una terra in tumulto,
il genere umano invocava il soccorso di due eroine
per riconquistare il bio.
Finalmente arrivarono Lights&Shadows e The NightingaleTune,
le invincibili Principesse Makeuppose forgiate dalle palette dai mille colori.
La lotta per il bio…
…le sfrenate corse ai saldi…
…lo shopping…
…le wishlist…
furono affrontati con indomito coraggio
da coloro che sole…
potevano cambiare il mondo del trucco.
MitruccoBio
Ciao a tutte bloggerine, oggi voglio, anzi: vogliamo stupirvi! Sì, perché questo sarà un articolo scritto a quattro mani. Abbiamo deciso di presentarvi questa rubrica in cui io e la super-mega-fantastica Lights&Shadows tratteremo uno degli argomenti più “spinosi” del mondo del bio, ovvero il make-up!
Ma adesso basta con le presentazioni, ed ecco a voi la prima (speriamo di una lunga serie!) puntata della Rubrica MITRUCCOBIO.
Con questa rubrica vogliamo mostrarvi che è possibile trovare in commercio prodotti di makeup bio di ottima qualità, validi quanto i prodotti tradizionali (se non di più), e spesso comparabili sia per performances che per colore e/o texture a quelli più rinomati e blasonati del mondo del make-up non bio (che chiameremo Gina… No, scherzo, ma un acronimo ci aiuterà: MUNB ovvero makeup non bio).
Siete curiose, eh? Vi abbiamo messo, come si suol dire, la pulce nell’orecchio?! Sì?! Molto bene! Iniziamo!
La palette dei sogni
Ricordo ancora quando, qualche anno fa e per la sua uscita, tediai giornate e nottate intere il mio compagno (ah, che bello il periodo in cui eravamo semplici fidanzati 😜 ). Di cosa sto parlando? Della Naked Basic di Urban Decay!
Oh, come la desideravo! Ma per fortuna ho deciso di accaparrarmi l’uomo più paziente del mondo, e anche generoso! E per il mio compleanno me la regalò! Adesso sono passati anni e quella è una delle palette che ancora oggi uso e porto con me in viaggio. Avrete ben capito che sia io che Lights&Shadows continuiamo per molti aspetti a rimanere “un ibrido”, in campo makeup.
Da tempo rimuginavo sul fatto che l’alternativa bio potesse esistere, e a ben guardare tra le mille cose accumulate nella mia makeup collection ho trovato dei validi dupes.
Venus
Un bianco avorio dal finish satinato, ottimo come punto luce nell’angolo interno dell’occhio, ma anche sotto l’arcata sopracciliare.
Il suo dupe, sebbene leggermente più dorato e quindi più caldo, si può trovare nell’ombretto ÉTOILE di Neve Cosmetics, anch’esso dal finish satinato.
FOXY
Color beige dalla consistenza burrosa, finish matte, ottimo come base pre-ombretto ma anche solo per uniformare tutta la palpebra. Il suo dupe perfetto è lo 01 PIETRA DI LUNA di Alkemilla, ma trovo che si adatti perfettamente anche l’ombretto minerale in polvere libera CREMINO, di Neve Cosmetics.
W.O.S.
L’unico ombretto della mia palette completamente scavato! Finish matte, un colore burroso e rosato, adatto a chi ha la carnagione più fredda. Il suo dupe perfetto l’ho potuto trovare nella matita ALL OVER di PuroBio, esattamente la numero 43.



FAINT
Colore che io adoro in questo periodo, in cui il caldo afoso ha lasciato spazio alle prime piogge e ai primi freddi. Finish matte, colore grigio taupe, un tortora che non passa mai di moda, ideale per la piega della palpebra, per dare profondità allo sguardo. Trovo che il match perfetto si possa trovare con la matita PASTELLO di Neve Cosmetics PIOGGIA.
CRAVE
Colore unico nel suo genere, matte, sembra un nero ma non lo è, possiamo definirlo più un nero/marrone, un canna di fucile (no, non preoccupatevi, non spariamo a nessuno!). Per trovare questo dupe ho faticato, infatti possiamo dire che non “matcha” al 100 %, ma ci si avvicina davvero moltissimo: BLACK SHEEP, ombretto in cialda di Neve Cosmetics.
E NAKED2?
No, non l’ho dimenticato. Ho provato per più giorni, ho cercato in lungo e in largo nella mia makeup station ma nulla, non sono riuscita a trovarlo: o era più caldo, o addirittura aveva un sottotono completamente diverso.
Qui entrate in gioco voi, care lettrici nostre: potete aiutarci? Se avete da segnalare qualche dupe perfetto, scrivetecelo qui sotto nei commenti!



Highlander o Highlighter
Passiamo ora a uno dei prodotti che, ormai lo avrete visto e capito, è un must have per me! In tutte le stagioni e per tutte le occasioni. Nella mia collezione ce ne sono di ogni colore e forma: parlo dell’highlighter!
Ho sempre desiderato la palette di illuminanti di Lime Crime, e alla fine un giorno ho fatto la pazzia: ho acquistato entrambe le palette che questo marchio ha prodotto.
Cercando bene ho potuto constatare che il colore lavanda, appunto LAVENDER della HI-LITE BLOSSOMS, trova il suo gemello perfetto nell‘illuminante della linea Resplendent di PuroBio, e cioè nello 02 (trovate QUI la recensione di questi illuminanti).



Passo ora la parola alla mia socia, Lights&Shadows, rossettomane e blushomane incallita.
Ciao amiche! Sono davvero emozionata e orgogliosa di questa rubrica, dove con la dolcissima The NightingaleTune vi porteremo per mano nel mondo del makeup di qualità, ma con ottimi ingredienti al loro interno.
Io ovviamente non potevo iniziare che parlandovi di due delle mie più grandi passioni nel campo del makeup, ovvero i ROSSETTI e i BLUSH 😍
Rossetto, rossetto delle mie brame
Dato che “la palette colori” di questo primo articolo è abbastanza “soft” ho deciso di mostrarvi il dupe di un rossetto nude, con finish opaco come piace a me 😁
MILF di Mulac, rossetto in edizione limitata della collezione estiva Glow’Gasm, adatto soprattutto a carnagioni con sottotono caldo, che unisce al suo interno sia rosa che arancione, il tutto su base marrone. Come tutti i rossetti del brand ha un’ottima durata e pigmentazione. Aprendo il classico bullet nero del brand si sente subito una particolarissima profumazione dolce di vaniglia, con delle note di violetta.
Per labbra altrettanto glam, ma allo stesso tempo nutrite e idratate, troviamo una valida alternativa nel mondo dei prodotti bio grazie a Couleur Caramel e al suo rossetto mat Beige Rosé 126. I rossetti di questa linea sono certificati EcoCert, a base di olio di jojoba e mica. Il 100% degli ingredienti è di origine naturale e il 21% proviene da agricoltura biologica.
Il packaging è, per fortuna, estremamente diverso dai Mulac. Di qua abbiamo il classico packaging in cartone riciclabile e riciclato tipico del brand francese, di là plastica nera!
Non ci sono ovviamente paragoni in quanto a nutrimento per le labbra: la componente di oli (albicocca, oliva, jojoba e karité) si prende cura delle labbra mentre dona un colore pieno, vibrante e … alla moda.



Un ultimo tocco
Tocco finale per il nostro makeup… Una bella spennellata di blush. Fino a prima delle sperimentazioni ecobio uno dei miei preferiti era il blush polder di Mac, nella colorazione Poised. Un bel marroncino “rosato” dal finish satinato. Al suo interno ha anche una componente arancione che dà quel tocco particolare a questo prodotto. Texture morbidissima, modulabile, si sfuma molto facilmente e dona al viso un effetto naturale ma molto luminoso.
Nowhere, il blush in cialda di Neve Cosmetics della collezione Grungelic, è una validissima alternativa. Un color pesca nude, dal sottotono beige. Finish vellutato, opaco ma vibrante. Il prodotto non è testato su animali, non contiene ingredienti di origine animale e ovviamente è privo di siliconi, petrolati e parabeni.



Come avete avuto modo di vedere dalle foto (ringrazio la mia splendida collega/amica per essersi prestata a mostrarvi il suo splendido viso con tutti i prodotti citati), la differenza tra questi prodotti è davvero impercettibile a occhio nudo, ma la nostra pelle ringrazierà di sicuro se non le spalmiamo addosso costantemente ingredienti dannosi, che contribuiscono a occludere i pori del nostro viso e a non lasciar traspirare l’epidermide.
Questo nostro primo appuntamento si conclude qui! Le invincibili principesse Makeuppose vi salutano e vi danno appuntamento alla prossima puntata della rubrica con un argomento tutto diverso di cui non vediamo l’ora di parlarvi.
Fateci sapere se vi è piaciuto il nostro contributo verso la strada del bio make-up e, se avete validi dupe da suggerirci, non esitate a scriverceli nei commenti qui sotto.
Articolo scritto da Lights&Shadows e The NightingaleTune
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Correttore anti occhiaie, Couleur Caramel
Buongiorno! Oggi parliamo di make-up con un prodotto molto interessante: il correttore in crema del brand Couleur Caramel, nello specifico le tonalità 09 Beige Doré e 12 Beige Clair.
Prima però, vale la pena spendere qualche parola sul produttore.
Il brand
Couleur Caramel è un’azienda di make-up naturale e biologico francese, che dichiara il suo forte interesse per lo sviluppo sostenibile e per la costruzione di un “futuro intelligente fatto di equilibri”.
I quattro pilastri della produzione di Couleur Caramel sono IL RISPETTO
- per l’ambiente, utilizzando ingredienti da agricolture biologiche ogni volta possibile e dando la priorità all’ecoconcezione dei prodotti, packaging incluso;
- per gli animali, impegnandosi a evitare ogni tipo di test;
- dei clienti, garantendo qualità professionale (tanto da essere utilizzati in eventi celebri come il Festival di Cannes e la Fashion Week di Parigi) e dosaggio di pigmenti che risponda a ogni esigenza;
- della qualità, in continua innovazione, coniugando i più recenti metodi di produzione con l’intelligenza vegetale.
Le premesse ci sembrano davvero ottime, ma vediamo ora più nel dettaglio i due correttori.
Il correttore
Il correttore si presenta in una confezione rotonda molto graziosa che, nonostante il materiale delicato (in cartone), risulta molto solida e pratica. Sul coperchio troviamo marca e certificazione BIO “Cosmetique BIO Charte Cosmebio”. Di lato la dicitura “correcteur” e “corrective cream”, sul fondo le info tecniche tra cui colorazione e PAO. Aprendo la scatolina, il prodotto appare compatto, ma al tatto si fonde grazie al calore delle dita, rivelando la sua formulazione simile al cream-to-powder. Infatti, se mentre lo preleviamo risulta cremoso, non appena viene sfumato si fissa con leggerezza rimanendo opaco.
Con la premessa di avere la pelle medio-chiara, a sottotono caldo e con occhiaie non eccessivamente marcate ma abbastanza visibili, vi descrivo i colori che utilizzo.
- Lo 09 Beige Doré è un correttore adatto per coprire discromie e macchiette sulla carnagione lievemente ambrata. E’ stato perfetto nel momento di transizione tra il mio colorito regolare e queste settimane in cui sono più abbronzata, però in inverno è appena appena scuro, ma niente che non si possa risolvere con una buona sfumatura e il resto della base ben curato. Adesso inizia a essere un po’ chiaro.
- Il 12 Beige Clair invece è il correttore perfetto per le occhiaie, data la sua evidente base arancio-pescata. Infatti, mentre annulla cromaticamente la discromia, illumina visibilmente, ma con delicatezza il contorno degli occhi, regalando un’aria immediatamente più fresca e riposata.
Sono chiaramente disponibili altre colorazioni, tra cui il verde, per correggere nel modo più efficace i rossori.
Come lo applico
Il metodo di applicazione che preferisco per questi prodotti sono le dita: trovo infatti che il calore della nostra pelle sia fondamentale per sfruttare al meglio la texture di questi correttori, e che con il pennello perdano molto del loro effetto naturale e sottile.
La scelta di applicarli prima o dopo il fondotinta dipende dalle condizioni della mia pelle e dal tipo di base che andrò ad applicare. Se ho imperfezioni molto visibili e utilizzo un fondo vero e proprio. Il più delle volte li applico prima in modo da garantire maggior coprenza. Se invece non sono messa così male e utilizzo una BB cream, preferisco utilizzarli dopo di essa, perché non richiedono un ulteriore prodotto per armonizzarli con il resto della carnagione. Tutt’al più, se noto di non essere stata troppo precisa con le dita, vado a sistemare la sfumatura con la spugnetta umida con cui ho applicato il fondotinta o la BB cream.
Cosa ne penso
Credo che ormai sia evidente il mio amore per questo correttore. Da quando ho iniziato a preferire il bio anche per il make-up, o almeno per la base, ho provato diversi correttori, ma ho trovato la pace dei sensi solo con loro. Oltre alla gradevolezza dell’utilizzo, anche la loro performance è ottima. Ho la pelle piuttosto grassa e, se fissati con un velo di cipria (cosa che, lo ammetto, faccio sempre), durano tranquillamente tutto il giorno. Reggendo senza problemi il confronto con i loro “parenti” ultrasiliconici. Magari nelle ultime due settimane di caldi infernali hanno resistito un pochino meno ma, se ci stiamo sciogliendo noi stesse, non possiamo pretendere l’eternità di un correttore cremoso.
Quindi per me questo correttore è promosso a pieni voti. Tant’è che fa parte di entrambe le mie trousse senza nemmeno perdermi in altre prove e altri esperimenti. Vivendo praticamente tra due città, devo raddoppiare tutto, se non voglio impazzire.
Dopo questa dichiarazione, chiudo con le info tecniche del correttore.
Ecco l’INCI, di base lo stesso. Cambia ovviamente il dosaggio dei pigmenti, a seconda della colorazione.
INCI
Squalene – Olive oil decyl esters – Silica – Copernicia cerifere (carnauba) cera* – Prunus amygdalus dulcis (sweet almond) oil* – Butyrospermum parkii (shea) butter* – Squalene – Adansonia digitata (baobab) seed oil* – Tocopherol – Parfum (fragrance) – Linalool [+/- può contenere: CI 77891 (Titanium dioxide) – CI 77491 (Red iron oxide) – CI 77492 (Yellow iron oxide) – CI 77499 (Black iron oxide).
Il PAO è di 12 mesi e la quantità contenuta è di 3,5 grammi.
Il prezzo è di 15,50 € e il prodotto è reperibile su diversi e-shop online, tra cui Bioalchemilla, Libellulabio e Mondevert, per citarne alcuni.
E questo è tutto per oggi, spero che questa recensione sia stata per voi utile e interessante.
A presto.
Articolo di Arianna
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