Oggi, infatti, voglio parlarvi dell’henné.
Cosa è?
La Lawsonia Inermis, comunemente conosciuta col suo nome francese “henné”, è una pianta tintoria dal caratteristico colore rosso-arancio originaria dell’Africa del Nord. Oggi viene coltivata anche in India e altri Paesi limitrofi. Viene comunemente utilizzata per tingere tessuti; nella cultura arabo-islamica, viene usata anche per i meravigliosi tatuaggi che decorano le mani e i piedi delle spose. Sicuramente, poi, vi sarà capitato di vedere fotografie che ritraggono uomini, spesso abitanti del Pakistan, dalla lunga barba rossa: anche quella viene tinta con l’henné!
Come funziona ?
Il Lawsone, ovvero la molecola colorante dell’henné, si lega alle proteine della pelle e alla cheratina dei capelli. Per questo motivo non danneggia in nessun modo i capelli e, ve lo anticipo, tinge solo tono su tono: se ho i capelli neri non diventeranno rossi, ma potrò ottenere dei riflessi. Oppure, se ho i capelli biondi e utilizzo la lawsonia pura, otterrò già dalla prima applicazione un bel rosso fuoco! Ma procediamo per ordine…
Quanti tipi di henné esistono?
Possiamo distinguere sostanzialmente due tipologie:
- Henné caldi: le piante coltivate in Africa donano un tono caldo. Famosissimo è il Tazarine;
- Henné freddi: le piante coltivate in India e in zone limitrofe conferiscono riflessi più freddi, come il ciliegio. Il mio preferito è il Lala Menana.
Quali benefici posso ottenere?
Per me l’henné è una mano santa.
- Ispessisce il capello: il lawsone, infatti, si lega alla cheratina del capello, non danneggiandolo ma, anzi, creando uno “strato” in più;
- Rende la chioma lucida e visibilmente più sana;
- I capelli sono più robusti e tendono a cadere meno;
- Ha proprietà antimicotiche e seboregolatrici;
- Tinge i bianchi!
Come si utilizza?
Qui si apre un capitolo enorme. La preparazione varia notevolmente in base agli obiettivi: che colore desiderate ottenere? Caldo o freddo? Volete coprire i bianchi?
Vi darò alcune indicazioni generali sperimentate su me medesima. Bisogna tenere a mente che l’henné si lega al capello naturale, non funziona come una tinta chimica o una decolorazione, pertanto il risultato dipenderà molto dalla vostra base di partenza.
Bene, prendete carta e penna o screenshottate selvaggiamente!
INDICAZIONI GENERALI:
L’henné si applica sui capelli puliti, umidi o asciutti; io consiglio la seconda modalità, così il pappone cola meno. Indossate sempre dei guanti per non macchiarvi la pelle per giorni!
- Pesare la quantità necessaria di polvere: non siate parsimoniosi/e, i capelli devono essere praticamente infangati. Per dei capelli medio-lunghi, 100 grammi sono sufficienti. Il mio consiglio, inoltre, è quello di setacciare la polvere per evitare grumi;
- Riscaldare l’acqua: deve essere calda ma non bollente, o potrebbe rovinare la polvere;
- Versare l’acqua sulla polvere un cucchiaio alla volta, mescolando. Per evitare che l’henné secchi troppo i capelli (le prime volte mi accadeva sempre!), potete aggiungere dello zucchero o un po’ di gel d’aloe; se si creano dei grumi, schiacciateli bene.
Come si applica?
- Per un tono caldo (ramato): potete far ossidare il pappone, ovvero lasciarlo riposare per qualche ora; potete anche aggiungere una sostanza acida, come il succo di limone, aceto o infusi. Io però non ho mai voluto un colore ramato, pertanto non saprei consigliarvi quale sostanza sia migliore delle altre. Applicatelo sui capelli e lasciatelo agire per 2-3 ore per un colore intenso.
- Per un tono freddo: applicate subito il pappone. Qualcuno consiglia di aggiungere un cucchiaino di bicarbonato per raffreddare ulteriormente il colore; personalmente, forse per via della mia base molto scura, non ho notato differenze con l’aggiunta del bicarbonato. Nel caso in cui stiate utilizzando solo lawsonia (e non, ad esempio, l’indigo – ma questa è un’altra storia!), più tempo lasciate in posa più freddo sarà il colore. 6-7 ore sarebbero ideali, ma una buona polvere rilascia un bel rosso freddo anche in 3-4 ore. Inoltre, per un colore molto freddo come il ciliegio, l’henné ha bisogno di stratificare: più “hennate” farete e più saranno ravvicinate nel tempo, prima otterrete il colore desiderato. L’henné richiede pazienza e un po’ di costanza!
Una volta applicato il composto sui capelli, avvolgete il tutto con della pellicola e, se è inverno, indossate un cappellino di lana per mantenere il composto umido. Trascorse le ore di posa, sciacquate abbondantemente solo con acqua, aiutandovi con un pettine per eliminare tutti i residui di polvere, finchè non sarà limpida. Non preoccupatevi se vedrete molto colore, è normale!
Per le prossime 48 ore evitate di fare lo shampoo: l’henné ha bisogno di 2-3 giorni per ossidarsi, solo allora vedrete il risultato finale.
Come posso coprire i bianchi?
Se volete ottenere un rosso, vi basterà una sola applicazione, o qualcuna in più per un tono freddo. Se invece volete ottenere un castano o il nero, è necessario ricorrere al cosiddetto “doppio passaggio”: prima henné, poi si sciacqua e si applica la seconda polvere. Nel mio caso, per il nero-blu applico l’indigo.
Posso usare l’henné durante la gravidanza e/o l’allattamento?
Non troverete risposta a questa domanda per due motivi. Il primo è che non lo so. Il secondo, strettamente legato al primo, è che solo il vostro medico può consigliarvi ciò che è giusto per la vostra salute: diffidate dai consigli medici dati sul web, sempre!
Non sopporto l’odore dell’henné: come posso coprirlo?
Beh, non vi do torto: l’odore di erba bruciata non è dei migliori. Fortunatamente ci sono diversi modi per attenuare l’odore: potete aggiungere al pappone del cacao amaro, della vanillina o delle erbe ayurvediche profumate, come il Kachur o il Kapoor. A capelli asciutti, invece, potete utilizzare un profumo per capelli: il mio salvavita è quello di Setaré!
Mi è avanzato un po’ di pappone, come posso conservarlo?
In freezer! Lo scongelamento, inoltre, contribuirà a raffreddare un po’ il colore.
Probabilmente avrete tante altre domande sul colore, e avete ragione perché è un argomento infinito! Per qualsiasi consulenza su come ottenere il colore perfetto, scrivete un post sul nostro gruppo Facebook: sono pronta a darvi una mano! E se avete curiosità su qualche colorazione in particolare, lasciate pure un commento: potrebbe diventare argomento del prossimo articolo!
Articolo scritto da Ale