Per me che sono una libera esploratrice del mondo delle fragranze, arrivare a questo punto era proprio inevitabile.
Eh, sì, anche perché imbattersi in un profumo creato da qualche celebrity, d’oltreoceano o nostrana, è facilissimo.
Nel panorama olfattivo contemporaneo, infatti, i profumi delle celebrity sono diventate vere e proprie strategie di branding, connessioni emotive con i fan e fonti di reddito milionarie. Sono un fenomeno che profuma di strategia e cuore.
A partire da cantanti di fama mondiale come Jennifer Lopez, Lady Gaga o Rihanna, fino ad arrivare a esponenti dello star system italiano come l’attrice Isabella Rossellini, o al “big” Luciano Pavarotti; la lista è lunghissima e conta nomi davvero inaspettati di sportivi, scrittori e persino politici.
Come è facile immaginare, alcuni pezzi prodotti in edizione limitata hanno visto schizzare, in breve tempo, il loro valore di mercato alle stelle – come accade per i profumi vintage –, quindi è sempre bene attivare il fiuto da segugio per fare buoni investimenti.

Il profumo come identità
Nel 2002, Jennifer Lopez lanciò Glow by J.Lo, siglando il passaggio da semplice endorsement a un coinvolgimento creativo reale, lavorando fianco a fianco con profumieri di grosso calibro per rendere Glow non una semplice fragranza commercializzata, ma “l’odore del suo stile di vita”.
Anche Shakira ha spiegato che il suo S by Shakira è frutto di un impegno artistico paragonato alla scrittura di una melodia: ogni accordo olfattivo è fatto per esprimere emozione e personalità. stessa cosa per Britney Spears che partecipò attivamente alla creazione di Curious, top-seller del 2004 con 100 milioni di dollari di vendite.
Per star over trenta o che aspirano a durare, costruire una linea di fragranze significa costruire un impero personale che continua a vivere anche dopo il successo sul palco o sul grande schermo.

I successi più eclatanti: quando la fragranza racconta la celebrità
Nel mondo del profumo, quindi, attraverso una naturale evoluzione, le celebrità non si limitano a “prestare il nome”.
Al contrario, le fragranze firmate dalle star spesso riflettono una parte della loro anima, un’immagine intima o aspirazionale che vogliono condividere con il pubblico.
Oltre al lavoro tecnico – affidarsi a maestri profumieri, selezionare materie prime di qualità, curare packaging iconici e campagne di marketing su misura – ciò che davvero rende unico un profumo da celebrity è il messaggio. È l’intento emotivo dietro la formula.
Molte fragranze puntano su accordi amabili, facili da indossare: fiori delicati, muschi puliti, note zuccherine e gourmand, perché devono “piacere” a un pubblico ampio. Eppure, non mancano le eccezioni.
Alcuni profumi sono decisamente unisex, androgini, sofisticati: riflesso del carisma e della personalità di chi li firma.
Ecco allora una panoramica delle star che hanno trasformato i loro profumi in veri fenomeni di successo, con ciò che li rende speciali:
10 Star, 10 Profumi Iconici
• Jennifer Aniston
Da Friends al minimalismo marino: le sue fragranze (Jennifer Aniston, J, Beachscape) evocano luce, pelle salata e libertà. “Volevo qualcosa che sapesse di libertà”, ha detto. Semplice, ma d’impatto.
• Halle Berry
Con Exotic e Reveal, incarna sensualità calda e avvolgente. Accordi fruttati, ambra e note afrodisiache pensati per accarezzare la pelle scura e luminosa.
• Naomi Campbell
Tra le prime top model a lanciare un profumo. Il debutto Naomi è floreale-orientale, elegante ma accessibile, con una firma urbana e cosmopolita.
• Victoria Beckham
Dalla popstar all’alta moda, le sue fragranze (Portofino ’97, Suite 302) raccontano lusso, viaggi e lifestyle esclusivo. Packaging essenziale, composizioni raffinate.

• Rihanna
Con Reb’l Fleur e Fenty Eau de Parfum ha puntato sull’identità. Fragranze sensuali, ibride, anche unisex. “Voglio che chi lo indossa si senta se stesso, e sexy.”
• Ariana Grande
Con successi globali come Cloud o God Is a Woman, ha conquistato i giovani. Dolci, onirici e avvolgenti, Cloud ricorda addirittura Baccarat Rouge 540.
• Selena Gomez
Il suo profumo omonimo è fruttato e femminile, ma non banale. Nato da un sondaggio tra fan, riflette spontaneità e partecipazione autentica.
• Britney Spears
Una vera regina del settore. Fantasy, Curious e i suoi tanti flanker creano un universo pop: zucchero filato, fiori bianchi e note gourmand coerenti e amate.
• Madonna
Truth or Dare è autobiografico, ispirato alla madre. Tuberosa e gardenia in chiave retrò. Più spirituale che commerciale.

• Kim Kardashian
Con KKW Fragrance ha scelto flaconi scultorei e formule moderne (cocco, ambra, fiori tropicali). Forte ispirazione familiare e storytelling curato nei minimi dettagli.
Ognuna di queste celebrity ha utilizzato la fragranza come strumento narrativo: non un semplice prodotto, ma una dichiarazione di stile, identità e connessione con i fan. Non è un caso che molte di queste linee abbiano generato flanker, spin-off, edizioni limitate e collezioni in crescita. Il profumo diventa così un’estensione del brand personale, ma anche un piccolo rituale emotivo condiviso con chi li segue.
Come nasce un profumo da celebrity: l’inizio del processo creativo
Creare una fragranza firmata da una star non è un gesto di pura vanità, ma un percorso lungo, articolato e – sorprendentemente – intimo.
Tutto parte da un’idea, spesso sfumata e sensoriale, che ha a che fare più con i ricordi e le emozioni che con una piramide olfattiva.
Da lì, il progetto si mette in moto. L’artista, da sola o guidata dal proprio team, entra in contatto con una delle grandi aziende della profumeria internazionale: Coty, Givaudan, IFF sono tra le più ricercate.
Il profumiere – o meglio, il “naso” – inizia a proporre diverse bozze di fragranza, piccoli campioni da testare.
È qui che la star sceglie se e quanto essere coinvolta: c’è chi lascia fare, e chi partecipa a ogni passaggio, dall’accordo di testa fino all’ultima sfumatura di fondo.

La composizione del profumo segue quindi un processo iterativo. Si parte con una piramide olfattiva iniziale – note di testa, cuore e fondo – che viene testata e modificata più volte. Le prove possono durare settimane o anche mesi.
Se la celebrity è davvero coinvolta, partecipa a focus group, annusa, commenta, chiede modifiche, confronta. Ogni fragranza è un equilibrio tra chimica, memoria e immaginario.
Contemporaneamente, prende forma l’identità visiva del profumo: il flacone, il logo, la palette colori. Anche in questo caso, la presenza della star può essere determinante.
Alcuni sono molto esigenti: vogliono che la bottiglia “racconti” una parte di sé, che evochi un’esperienza personale o un messaggio.
Altri lasciano fare ai designer, affidandosi a team creativi specializzati nello storytelling visivo del beauty.
La parte finale: il lancio
Una volta che la formula è definitiva e il design approvato, arriva la parte più spettacolare: il lancio.
Le campagne pubblicitarie vengono orchestrate come veri e propri eventi pop, con shooting fotografici, spot video, interviste e conferenze stampa.
Il debutto di Glow by J.Lo, ad esempio, venne celebrato addirittura alla Trump Tower, in un’esplosione mediatica degna di un album musicale o di un film.

Con il tempo, se il profumo ha successo, nascono anche i cosiddetti flanker: varianti della fragranza originale, adattate a stagioni, mercati o ispirazioni diverse.
Glow ha avuto decine di “figli” olfattivi: Miami Glow, Love at First Glow, Glowing by JLo… ognuno con una sua identità, ma sempre riconducibile all’universo della star.
E poi c’è il lato nascosto, quasi collezionistico. Alcuni profumi vengono prodotti in edizioni limitate – magari con tappo dorato, cristalli Swarovski o packaging d’artista – e diventano veri e propri oggetti da collezione.
I fan più affezionati li cercano come reliquie, e alcune fragranze rare circolano sul mercato secondario a cifre sorprendenti.
Come ha raccontato anche la maison Krigler – storica casa di profumi amati da reali, attori e icone – creare una fragranza “celebrity” significa mescolare arte, identità e marketing.
Ma soprattutto, significa dare una forma invisibile (ma percepibile) a un modo di essere. È un lavoro fatto di incontri, ascolto, errori e revisioni.
Non si tratta solo di profumo, ma di lifestyle. E soprattutto, di un dialogo silenzioso tra una star e chi, spruzzandosi quel profumo, vuole sentirsi un po’ parte della sua storia.

Ma qual è il segreto del successo?
Nel mondo del profumo, dove ogni nota racconta una sfumatura di sé, le fragranze firmate dalle celebrità rappresentano molto più di semplici prodotti: sono ritratti olfattivi, messaggi personali trasformati in essenze da indossare.
Dietro ogni flacone si intrecciano strategia, storytelling e autenticità: dai 300 milioni di flaconi venduti di Glow by JLo, ai bouquet coinvolgenti creati da Britney Spears o all’audace genderless firmato Rihanna.
Ma il vero segreto del successo non sta solo nelle vendite: è la capacità di risuonare emotivamente con chi le indossa, di rappresentare un’idea, un sogno, o magari un momento della vita.
Le celebrity che partecipano attivamente alla creazione – scegliendo le note, disegnando il packaging, raccontando il “perché” – lasciano un’impronta più duratura e autentica.
In fondo, un profumo è anche questo: una piccola porzione di intimità condivisa, racchiusa in vetro e pronta a diventare parte della nostra quotidianità.
E chissà… magari tra quelle scie famose si nasconde anche quella che racconta un po’ di voi. Se avete provato un profumo di qualche celebrity che vi è particolarmente piaciuto fatecelo sapere nei commenti, saremo felici di provarlo!
Articolo scritto da Ary