[Zio Tester] Dentifricio salino – Weleda

Zio Tester: “Amore, è finito il dentifricio. Me ne passi uno nuovo? Grazie!’’

Zio Tester: “Ma che è ‘sta roba??”

Noe: “É un dentifricio bio. Salino. Non ti piace?”

Zio Tester: “Ma perché devo far da cavia per le cose assurde che compri?”

Noe: “Ma amore. Non è assurdo. È diverso da quelli a cui sei stato abituato finora”

Zio Tester: “Beh, non mi piace”

Benvenuti a casa di Zio Tester e Noe, nella nostra routine quotidiana (siete davvero pronti?).

Gli antefatti

Noe: Girovagavo innocentemente nel solito sito, per prendere i miei amati (e non) prodotti già recensiti per voi. Mancava poco per raggiungere il tetto per le spese gratuite. E l’unica cosa di cui a casa non mancano mai scorte è il dentifricio. Pensando che uno in più non avrebbe fatto male, mi trovavo già nella sezione “Cura dentale e igiene orale naturale”.

La mia attenzione venne catturata da:

Weleda Dentifricio Salino 75 ml

  • Previene la carie
  • Stimola l’autopulizia
  • Contiene menta piperita
  • € 5,99
  • Disponibile

Oh bene. Costicchia un po’, ma sta autopulizia ha stimolato pure la mia curiosità. 

Di Weleda vi parlammo già a settembre con l’articolo della nostra Barbara Son Nata Paperoga (se ve la siete persa cliccate qui).

Io l’ho scelta perché

Ogni singolo prodotto viene sottoposto a rigorosi controlli di qualità, sicurezza ed efficacia, viene testato su volontari (sappiate che io sono disponibile) e messo sul mercato solo se rispecchia le qualità della migliore cosmesi naturale. Nessun ingrediente utilizzato o prodotto finito è o sarà mai testato sugli animali.

Il prodotto

Il Dentifricio contiene una formula senza fluoride, ma con sale marino e minerali dall’azione pulente. Cos’ha di speciale il sale marino? Semplice. Stimola la salivazione, aumentando il potere pulente degli altri ingredienti presenti nel prodotto, tra cui la radice di Ratania e la Mirra.

Dicono che se utilizzato regolarmente aiuti a prevenire la formazione del tartaro e della placca. Meglio ancora se lo spazzolino è asciutto.

Ma arriviamo al punto “saliente”: Cosa ne pensiamo?

Zio Tester

Prima di cominciare, mi sembra giusto esporre i due concetti di base di questa mia raccolta di impressioni: l’abito, quasi sempre, non fa il monaco; questo è un prodotto che va utilizzato un po’ di volte per poter essere giudicato.

L’esterno del tubetto è piuttosto anonimo (un bianco e blu piuttosto ‘sobri’ con giusto qualche scritta in tedesco): ben venga la scelta di un certo approccio minimal, ma un simbolino o un disegnino, non solo donerebbero un tocco meno austero alla confezione, ma renderebbero più facile identificare il tubetto tra gli altri di creme e pomate.

Ochèi: pronto alla prova, spremo dunque il tubetto.

Marroncino

Dentifricio salino - Weleda

Sì, il dentifricio è marroncino. Non è sgradevole, eh! Anzi, ho pensato che vuol dire che si è scelto di non ‘decolorare’ la pasta, solo che è una cosa che non mi aspettavo.

Ma questa non è l’unica particolarità di questo prodotto.

Mi appresto dunque all’utilizzo vero e proprio; spazzolo qualche secondo e… É pure salato!

Il gusto durante la fase di lavaggio, lo devo dire, non mi è piaciuto. Nonostante si senta la menta, quello che risalta di più al gusto è il salato, benché non sia persistente.

Terminato il primo lavaggio, sul momento non ero rimasto così piacevolmente impressionato.

Un po’ con mia sorpresa però, posso assicurare che dopo rimane in bocca un piacevolissimo gusto di menta, e questo sì che persiste! Non mi era mai capitato in precedenza.

Ho deciso dunque di prolungare il test: voglio provare questo prodotto continuativamente per compararlo coi soliti dentifrici usati finora!

Noe

Dopo un primo impatto visivo destabilizzante, dato dal colore marroncino, e dopo un primo impatto gustativo a cui non ero pronta, posso dire che: mi piace!

Io non amo particolarmente la menta. Anzi. La tollero solo in prodotti come questi e nei chewing-gum.  Nonostante la presenza della menta piperita, il suo gusto non è particolarmente “mentoso”.

 

Dentifricio salino - Weleda

Dopo l’utilizzo

Ho notato denti più lucidi e meno problemi di tartaro, che effettivamente è il mio cruccio principale. Per ottenere l’effetto sbiancante mi affido però al dentista. A cui chiederò anche se la presenza del bicarbonato e la consistenza granulosa possano essere troppo aggressivi per lo smalto dei miei denti.

I contro

Il tubetto che verso la fine è poco pratico per l’utilizzo, in quanto è di alluminio. Verso la fine diventa difficile da spremere e non riesco a tagliarlo. La presenza di granuli inoltre, unita a una spazzolatura troppo energica e intensa, credo mal si sposi a delle gengive delicate.

Aspettiamo i vostri commenti ed esperienze! Alla Prossima!

Articolo scritto da Zio Tester & Noe

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