Ragazzi! Oggi una puntata speciale tutta per voi… “Lui” si è messo pure lo smoking! Grazie a tutti e alla prossima…
DR. ALKAITIS – HOLISTIC ORGANIC SKINFOOD
Ad oggi, penso che il tempo concesso sia prezioso, insprecabile. Ad oggi, so che questo tempo scivola via veloce: più cerco di afferrarlo e più sfugge.
Ad oggi ho tempo per tanto, ma non per tutto. Pensare a me stessa: ad oggi, un eufemismo. Poi l’occasione: lampante, irrinunciabile. Testare alcuni prodotti di ecobiocosmesi di alto bordo.
Fredda, gelata: come fare? Sono in grado di cogliere e raccogliere questa opportunità e sfruttarla, appieno, solo per me? Un regalo, grande e importante. Un pezzo di quel tempo solo per il mio viso, il mio collo, i miei occhi, le mie labbra. Non ci credo. E le aspettative? Ce la farò? A capire e a descrivere referenze così preziose, curate, impeccabili?
Sono una moglie e una figlia
Una moglie, come quella di Saul Alkaitis, che un giorno ha chiesto al marito di leggere gli ingredienti contenuti nei suoi cosmetici per capire a cosa si stava affidando.
E una figlia come Trish Alkaitis (brand manager aziendale) che, sopraffatta da una dermatosi profondamente debilitante all’età di quattordici anni (e mi verrebbe da dire per chiunque), ha chiesto al suo papà di aiutarla.
Da queste informazioni, raccolte online bazzicando qua e là, posso dedurre solo una cosa: Dr. Alkaitis è nato dall’AMORE, dal volersi prendere cura degli altri, dal voler regalare a OGNI tipologia di pelle i prodotti che le si adattano per restituirle equilibrio.
La famiglia
Questa famiglia è profondamente affascinata dalla natura, dai suoi tesori, dai suoi miracoli, dal suo poter essere terapia. Ogni componente di essa mantiene comunque la propria individualità e le proprie convinzioni. Trish, ad esempio, crede che la natura vada colta nella sua forma primordiale e più autentica. Il Dr. Saul è un ricercatore, un chimico e uno scienziato, ma su una cosa non transige: l’importanza di utilizzare ingredienti naturali biologici, con preferenza biodinamica (per fare in modo che gli enzimi restino attivi), che non siano trattati a temperature superiori a quelle corporee.
I loro prodotti sono crudi, vivi, “mangiabili”, legati a idee e convinzioni profondamente radicate nell’olismo. Ascoltare il nostro corpo e le sue esigenze, essere in perfetta connessione con esso, ci dona la forza necessaria per curarci sia dentro che fuori (anche se un aiuto esterno è comunque spesso innegabile).
Forse sono riuscita a trasmettere un mero centesimo di ciò che sta dietro a questa linea, delle persone che l’hanno creata e che la seguono, ma vorrei invitarvi ad avvicinarvi alla filosofia di questo brand americano, perché personalmente mi ha colpita e fatto riflettere.
Il primo prodotto che ho testato è la Organic Flower Mask.
ORGANIC FLOWER MASK
INCI
Dr. Alkaitis’ Floral Blend (lavender flowers*, blue mallow blossoms*, cornflowers*, roman chamomile flowers*, marigold blossoms*, rose buds*, elder flowers*) and oat buds*. * certificato organico
AZIONE
- Ridona vitalità alla pelle, stimola la circolazione, rinfresca la carnagione.
- Adatta a tutti i tipi di pelle tranne quella sensibile e acneica.
- Non va abbinata ad altri trattamenti esfolianti.
- Da utilizzare una volta a settimana.
Contenuto | 50 gr |
Prezzo | 64 euro |
COSA E’ SUCCESSO
Mi sono approcciata alla maschera in primis perché io, donna di poche pretese e utilizzatrice saltuaria di maschere per il viso, avevo un timore folle di mandare sprecata una referenza dalle tante proprietà, solo perché incapace di usarla nella maniera corretta.
Quando un qualsiasi prodotto non dà ciò che promette, spesso mi lamento del brand, senza pensare che magari sono io a non aver capito come far rendere ciò che ho tra le mani. Effettivamente, alla prima applicazione l’umore è finito sotto le scarpe. Posa di una ventina di minuti (l’azienda suggerisce dai 10 ai 20) dopo una preparazione davvero veloce: un cucchiaio di acqua miscelato con uno/uno e mezzo di polvere, e un’applicazione altrettanto immediata con pennello (o anche con le dita). Maschera continuamente umidificata con acqua termale.
Risultato
Pelle tirata, secca e screpolata. Poi, una cara amica mi viene in soccorso: tengo in posa meno tempo, e utilizzo un idrolato (a piacere) invece dell’acqua, per la ricostituzione. Ed ecco che tutto si rischiara: l’esfoliazione (grazie ai gusci di avena) si sente, ma non è eccessiva. Oserei dire piacevolmente efficace, perché la pelle risulta subito più compatta, soda, luminosa.
Nei giorni a seguire i pori dilatati si sono ridotti ai minimi termini, la sensazione profonda di rinnovamento (grazie anche ai fiori di camomilla e lavanda) è tangibile. Sempre per il fatto di essere moglie, sono anche mamma e questo ci riporta un po’ al discorso della mancanza di tempo.
Questa maschera non è assolutamente impegnativa
Si mette e si toglie con gesti di una semplicità e velocità disarmanti (nella fase finale ho utilizzato la mussolina in bambù organico di Aurelia Probiotic Skincare, una carezza delicata che prepara la pelle ad accogliere i successivi trattamenti). Insomma, alla fine di tutto, questa maschera fa per me. Ogni fiore inserito in questo mix ha un’azione specifica, uno scopo preciso. E’ stato attentamente selezionato per migliorare ISTANTANEAMENTE la qualità della pelle.
MASCARA & EYE MAKEUP REMOVER
INCI
Virgin cold-pressed certified organic edible Almond Oil.
AZIONE
- Rimuove in profondità e facilmente il trucco degli occhi e della bocca.
- Ha un’azione antiage.
- Nutre e favorisce la (ri)crescita delle ciglia.
- Adatto a tutti i tipi di pelle.
Contenuto | 60 ml |
Prezzo | 39,95 euro |
COSA HO COMBINATO
Questo prodotto è stato per me un vero banco di prova.
Olio per struccare gli occhi?
Ho sempre saputo che l’olio va strofinato per agire al meglio, e strofinare il contorno occhi significa stressarlo, assottigliarlo sempre di più e creare le micro fessure che tanto odiamo (mi permetto di parlare a nome di tanti). Ho dunque utilizzato l’olio su un dischetto bagnato, tenendolo in posa per più di un minuto. Ci vuole pazienza… Il risultato è ottimo e il trucco viene rimosso alla perfezione. La mattina, niente piccoli panda per noi. In termini di praticità, il tempo di posa è innegabile, quindi su quest’aspetto ai posteri l’ardua sentenza.
La soluzione più delicata e sicura per rimuovere l’eye makeup resta ad ogni modo lo struccante a due fasi (acquosa e oleosa): ha il giusto equilibrio di componenti, è efficace e delicato. Per questo, da spignattatrice provetta, ho pensato che un bifasico con quest’olio come protagonista, che di per sé è davvero efficiente, potrebbe essere una soluzione interessante.
Capisco che il prezzo possa far nascere alcuni dubbi. Qualcuno potrebbe asserire che si tratta solo e comunque di “olio di mandorle”. In questo caso mi sento di rispondere che sono la coltivazione, la raccolta, la cura, e la lavorazione che fanno il prodotto, e non delle parole stampate sulla confezione in plastica riciclata.
Per quanto riguarda l’effetto annebbiato abbastanza fastidioso che un olio può lasciare sugli occhi dopo l’utilizzo, anche in questo caso è innegabile. C’è da dire che meno olio si utilizza, meno problematicità si avverte, e la resa è buona comunque, ma soprattutto il risparmio!
Mi hai fatto venire voglia di usare la maschera anche se preferisco le maschere già pronte. Per curiosità con che idrolato lo hai utilizzato?
Ho utilizzato un idrolato che già avevo in casa. Rosmarino. Questa maschera è di facilità disarmante. La togli in un zic.
Che recensione completa :O Complimenti ^_^
Grazie❤