Lush…Una storia straordinaria

Ci sono storie che meritano di essere raccontate, ci sono esempi che vale la pena seguire. Una tra le varie storie edificanti che vi posso raccontare è senza dubbio quella di Mark Constantine, fondatore di Lush.

Chi non conosce Lush?

Chi non è entrato almeno una volta nel suo mondo fatto di saponi da tagliare quasi fossero una cheescake, bombe da bagno profumatissime, creme e unguenti da sturbo?

Il mondo di Lush ti assorbe, ti rapisce, ti coccola e ti fa sognare un mondo migliore.

Ed è proprio da questo presupposto che Mark Constantine, dopo un’infanzia non proprio felice, è partito per realizzare il suo progetto visionario

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Mark Constantine

Visionario sì, ma con i piedi ben piantati a terra. Un lucido rivoluzionario che ha saputo ribaltare il mercato seguendo i suoi valori e i suoi ideali.

Dopo un’adolescenza turbolenta, fatta di abbandoni e di ricoveri occasionali, Mark riuscì a diventare tricologo, sviluppare una sua linea cosmetica e a 20 anni andò incontro a quella che fu la svolta epocale della sua vita, lo spartiacque tra un’esistenza ai margini e quella da protagonista assoluto.

L’innesco di una corsa senza fine fu dato dall’incontro con Anita Roddick, fondatrice di The Body Shop, che si dimostrò da subito interessata ai suoi prodotti, fino ad arrivare ad offrire 14 milioni di dollari per rilevare in blocco l’impresa di Constantine.

Questi decise di investire il ricavato per costituire una società di vendita on line che però si rivelò un fallimento a causa dell’immensa mole di lavoro alla quale, Mark e la moglie Mo, non seppero far fronte.

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Una bella favola con un pessimo finale? No davvero..

Sono i grandi uomini che sanno vedere l’opportunità in seno a una crisi e con tutto il desiderio di rivalsa che hanno in corpo riescono a ribaltare una situazione che sembra senza speranza.

Così fece Constantine, raccolse il guanto di sfida lanciatogli dalla sorte e diede vita alla sua creatura più florida e longeva: Lush.

Siccome nelle belle storie i colpi di scena non mancano mai… Si dice che nel 2001 fu Constantine a tornare a bussare alla porta di Anita, questa volta per rilevare la sua azienda.

La proposta non fu presa in considerazione. Ma siccome la sorte è beffarda The Body Shop fu venduta dopo qualche tempo a l’Oreal, mentre la lunga corsa di Lush continua..

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