Cosmesi viso ai fermentati di Officina dei Saponi

Ciao a tutti!
Oggi è arrivato il grande giorno, possiamo parlarvi di una delle novità presentate al Sana 2019 e che abbiamo avuto modo di testare per voi: la crema viso purificante anti imperfezioni di Officina dei Saponi della nuova linea dei Fermentati.

In passato abbiamo già avuto occasione di raccontarvi di uno dei prodotti di questo brand.

Officina dei saponi è una giovane realtà toscana che, grazie alla produzione artigianale, ha dato vita a una moltitudine di saponi solidi per poi sviluppare tante nuove linee, tra cui quella dei fermentati di cui vi parlo oggi.

LINEA AI FERMENTATI

Crema Purificante Anti-imperfezioni di Officina dei saponi

La linea viso a base di fermentati è frutto di un lungo studio in cui sono state unite le tecnologie più moderne e le materie prime con principi attivi più funzionali, in modo da poter ottenere delle formulazioni cosmetiche performanti e all’avanguardia.

Ispirandosi alla cosmesi coreana e ai meccanismi usati dai vegetali stessi in natura, Officina dei Saponi ha studiato la fermentazione che, in modo completamente naturale, riesce a creare attivi altamente funzionali.
Quest’ultimi, tra le tante proprietà, sono ricchi di aminoacidi, minerali, vitamine e acidi dermo-compatibili, che aiutano la nostra pelle nella produzione di collagene e a prevenire l’invecchiamento cutaneo favorendo l’idratazione.

Naturalmente, proprio per aiutare tutti i tipi di pelle, questa nuova tecnologia è stata declinata in 3 linee principali che comprendono siero, crema viso e un’essenza.

  • Linea Antietà Riparatrice: a base di Rosa damascena e Melograno, estratto di crusca di grano e tartufo bianco d’Alba.
  • Linea Idratante e Lenitiva: a base di Lentisco e Mirto ed estratti di fico d’india, malva e calendula.
  • Linea Purificante e Anti-Imperfezione: a base di Quercia e Salvia, alfa-idrossidi acidi della frutta, ed estratti di zenzero, resina boswelliana e uva rossa.

Insomma, già solo leggendo gli ingredienti utilizzati per queste linee potete capire che studio e ricerca minuziosa ci sono dietro questa nuova linea viso.

In occasione del Sana 2019, dopo aver visto tutta la presentazione, ho ricevuto la crema viso della linea purificante da provare per voi. Ora che è passato più di un mese, posso darvi le mie impressioni.

CREMA PURIFICANTE ANTI-IMPERFEZIONI

Crema Purificante Anti-imperfezioni di Officina dei saponi

Questa crema si presenta con una texture molto leggera a rapido assorbimento, pensata proprio per le pelli più miste e grasse, con lo scopo di purificare e idratare allo stesso tempo.

Come specificato direttamente dal brand:

“Oli leggeri e attivi biologici lavorano in sinergia per mantenere la pelle idratata, morbida e luminosa senza appesantirla. “

In questa linea i fermentati sono quelli di quercia e salvia, che insieme all’acido ialuronico hanno un’azione astringente e di riduzione della produzione di sebo.
Allo stesso tempo, gli acidi della frutta hanno un effetto esfoliante, mentre l’estratto di zenzero, resina boswelliana e vite rossa regolarizzano la produzione del sebo, ribilanciando il microbiota.

INCI

Aqua, aloe barbadensis leaf juice*, prunus amygdalus dulcis oil, polyglyceryl-3 dicitrate/ stearate, oleyl erucate, dicaprylyl ether, ethylhexyl palmitate, triticum vulgare germ oil, olea europaea fruit oil*, oryza sativa bran oil, helianthus annuus seed oil*, hydrolyzed olive fruit*, cellulose, glyceryl stearate, tartaric acid, pyrus malus (apple) fruit extract, citrus limon fruit extract, citric acid, hydrolyzed grape skin, hydrolyzed wheat bran, malva sylvestris leaf water*, sodium hyaluronate, quercus robur bark extract, salvia officinalis extract, saccharomyces ferment lysate filtrate, vitis vinifera fruit extract, zingiber officinale root extract, boswellia serrata resin extract, almond/borage/linseed/ olive acids/glycerides, sodium pca, glycerin, panthenol, allantoin, tocopheryl acetate, kaolin, cetearyl alcohol, cymbopogon citratus leaf oil, salvia officinalis oil, benzyl alcohol, parfum (fragrance**), tetrasodium glutamate diacetate, sodium benzoate, potassium sorbate, citric acid, d.limonene, citral, linalool, geraniol, citronellol.
* prodotto biologico certificato e controllato
** di origine vegetale

LA MIA ESPERIENZA

Vi confesso che già solo leggendo gli ingredienti e lo studio di questa linea ero sicura che mi sarebbe piaciuta.
C’erano tutti i presupposti per un prodotto proprio come piace a me: una consistenza leggera, adatta alle pelli miste, di facile assorbimento e che regola la produzione di sebo.

E, come immaginavo, le aspettative sono state confermate tutte!

La crema ha una consistenza leggera, bianca e lattiginosa che si stende facilmente e si asciuga in fretta, senza lasciare la pelle appiccicosa o unta.

Un altro aspetto che ho veramente apprezzato è la profumazione: sicuramente ricorda i fermentati, ma non ha un odore pesante o fastidioso. Ricorda anche lo zenzero: il profumo è un po’ frizzante ma fresco.

Sarà che mi piacciono particolarmente questi profumi ma trovo che sia una bellissima coccola la mattina, prima di andare al lavoro.

Visto l’arrivo della stagione più fredda e considerata la leggerezza della texture, ogni mattina abbino questa crema a un leggero strato di olio secco alla nocciola.
Trovo che la combinazione sia perfetta per la mia pelle e dopo poco più di un mese di utilizzo posso confermarvi la diminuzione di produzione di sebo.

O meglio, se utilizzo questa crema, durante la giornata noto che la mia fronte si lucida molto meno del solito.
Se però non continuo l’utilizzo, questo effetto scompare.
Di conseguenza, mi sento di dire che questa crema tiene sotto controllo ma non diminuisce la produzione di sebo.

In conclusione, mi sento di promuovere a pieni voti questo prodotto, che con molta probabilità ricomprerò e che voglio assolutamente provare in combinazione con il siero della stessa linea.

La crema ha una confezione da 50ml e costa €22.

Aggiornamento 2024

Negli anni successivi il pack esterno ha subito un restyling per ridurre la quantità di carta, la formulazione del prodotto è rimasta pressoché la stessa.

Articolo scritto da Lamarghe

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