Oggi “Mi Casa es Tu Casa” ospita Manuela di “Io parlo da sola”.
Se non la conoscete, fiondatevi sulla sua pagina Facebook!
Parliamo di “anta”, ma con ironia! Ringraziamo Manu per averci dedicato un pò del suo tempo, e lasciamo a lei la parola!
Cellulite, rughe, ritenzione idrica, inestetismi della pelle, tette che paiono budini e glutei che somigliano a cuscini dell’Ikea. Tutto normale, dicono, alla soglia degli anta. Tutto surreale, dico io, alla morte degli enta!
Non mi sento ancora pronta per il post intitolato “I miei primi 40 anni”: io non sono Carol Alt e non siamo in un caxxo di film.
“Cedimento strutturale” lo chiamano.
E allora per la sottoscritta, che non si è mai curata né truccata, forse è arrivato il momento di crescere anche in questo senso e, invece di comprare la cremina Cera di Cupra da €3,49 al Conad, ho deciso di recarmi in una vera profumeria, di quelle dove le commesse ti seguono e ti chiedono se hai bisogno, di quelle che quando poi ti giri non te lo chiedono neanche più: ne hanno la certezza. Quelle dove trovi le commesse truccate perfettamente alle 8:00 del mattino, non una sbavatura, non un capello fuori posto, non un po’ di rossetto sui denti! Io, per dire, manco al matrimonio ero così perfetta e queste per andare a lavorare sembrano uscite da Vanity Fair.
E poi è andata più o meno così
– Buongiorno, signora, ho capito il suo problema.
Sì anche io… credo sia il “signora”.
– Ah ah, molto simpatica. Ok, signora, mi segua.
(Cosa non ha capito st’imbecille?)
– Allora, signora, quello che cerca è palese: lei ha la pelle secchissima. Innanzitutto, beve?
Ah me lo chiede così? Va bene… sì, grazie! Per me un bicchiere di rosso.
– La signora sì… è davvero simpatica.
Allora per questa pelle direi che servono 3 creme, 4 lozioni, poi magari aggiungiamo anche l’unguento. Avrà sicuramente un sacco di ritenzione idrica, quindi mettiamo anche i fanghi.
No… la prego! I fanghi no! Che poi miei figli mi prendono per Peppa Pig.
– Ah, ha dei figli, ecco il perché di queste tette.
Oh porca… ma come…
– Allora per le tette, visto che impalcature non ne possiamo mettere, le aggiungo anche questo gel.
Ah… si chiama gel perché così le tiene su?
– No signora per quello ci vorrebbe un miracolo. Si giri un attimo… eh sì, anche il sedere non è che sia messo meglio.
Eh, lo so! Dovrei andare un po’ in palestra.
– No, signora, è la palestra che dovrebbe trasferirsi da lei! Vabbè, vediamo se i fanghi funzionano anche per i glutei.
Ma i fanghi gliel’ho detto…
– Senta: qua c’è da lavorare! Mi faccia lavorare! Sono un’esperta sa.
Esperta di innalzamento di morale altrui vedo…
– Cosa?
No, nulla.
– Quindi dicevamo, il corpo è più o meno sistemato, vediamo un po’ il viso… oh che faccia! E che capelli! Da quant’è che non dorme?
Ma veramente stanotte ho dormito benissimo.
– Ah quindi lei è proprio così di suo… Aggiungiamo delle lozioni, che altro che lozioni qua ci vorrebbero delle pozioni! Magiche.
Somiglia alla figlia brutta della figlia brutta di Fantozzi stamane. Senza offesa eh…
No… macché… si figuri! Scommetto che l’hanno assunta per la simpatia. Ma io ho 40 anni, sa? Vabbè, quasi…
– E allora bisognava iniziare prima, ormai che ci vuole fare… recuperiamo l’irrecuperabile… mi faccia vedere… bisognerebbe fare un po’ di contouring.
Conto che? Guardi che io i vaccini li ho fatti tutti eh.
– Contouring signora, ombreggiature, chiaroscuri, una rivisitazione del viso.
Ah.
– Poi ci vorrebbe del rimmel waterproof con pennello zigrinato alla colla di pesce Black hair Edward mani di forbice.
Ok, aspetti… questo l’ho capito, Johnny Depp… son d’accordo! Quindi poi?
– Poi un Blush per il blushing.
Sì… li ho ascoltati per un po’ in effetti.
– Cosa?
Non è un gruppo musicale?
– Vabbè lasciamo perdere! Qua mancano proprio le basi. E una palette per lo smoking eyes.
Ahhhhh.
– Zitta, lo so che cosa sta per dire… non è “palett e scop” e non è neanche smoke inteso come fumo, siga, paglia, come diavolo la vuole chiamare…
Senta, in nome di Clio!
Io non ne so nulla di ciò che mi sta dicendo da tre ore. Per me il trucco è solo quello dei maghi o tutt’al più quello dei Barbapapà. Ho scoperto da poco il rossetto e ho già grosse difficoltà a metterlo. Seguo tutorial nel buio della mia stanzetta in segreto manco fosse YouPorn e alla fine somiglio sempre e comunque ad un panda.
Creme, cremine, shampoo anticaduta, shampoo antiforfora, shampoo alla papaja, non ne so niente! Ne vorrei uno antipanico!!! Ne esiste uno antipanico?
Per depilarmi uso schiuma da barba e rasoio, le uniche due cose buone che mi ha lasciato mio marito, l’unico Balsamo che conosco per me è Umberto e mi tolgo i calli dei piedi con le dita. Quindi no, non potete intortarmi con tutte queste cose! Non le so, non le conosco, però mi piacciono! Anche solo per i nomi affascinanti, conturbanti, assolutamente incapibili, quindi ho solo bisogno di una traduttrice e di una guida, di qualcuno che mi conduca per mano nel magico mondo del makeup e della pelle liscia, degli occhi come non li ho mai visti e degli inestetismi anestetizzati.
Il passaggio dagli enta agli anta è sempre complicato
Ma pensavo che anche quello dagli enti agli enta lo fosse e invece sono sopravvissuta! Quindi possiamo farcela anche adesso, con le nuove scoperte, anche adesso che le rughe spopolano e le borse sotto gli occhi sono più grandi di quelle tra le mani. D’altronde anche i bruchi dopo un po’ di tempo diventano farfalle… che vabbè, poi muoiono lo so, ma questa è tutta un’altra storia.
– Ah scusi, ha detto mica qualcosa? Perché avevo le cuffiette. Sono 365 euro comunque.
Per Dior! Ma non era: “la morte ti fa bella”? Che qua me pare sia più: “la bellezza ti vuole morta”.
– Sì blablabla quindi?
E quindi niente. Prendete il bancomat?
[Manu parla da sola]
Acida Romantica per LBSN [MI CASA ES TU CASA]
Per la rubrica Mi casa es tu casa oggi incontriamo ACIDA ROMANTICA
Mi chiamo Marta, ho 24 anni e sono la fondatrice de “Il Blog di Acida Romantica”. È un vero piacere poter scrivere in questo blog tanto apprezzato nel mondo virtuale.
Spinta dalla passione e dalla curiosità per i rimedi naturali, alcuni anni fa ho iniziato a studiare e a testare prodotti e routine, fino ad arrivare finalmente a conoscere a fondo le caratteristiche e le necessità della mia pelle. Per tale motivo, oggi voglio regalarvi alcune nozioni e comportamenti ideali da adottare per avere una pelle dall’aspetto più salutare.
Ciò che vi propongo è un tipo di skincare da effettuare due volte al giorno (la mattina e la sera). Essa ha origini giapponesi ed è costituita da 7 fasi:
- STRUCCAGGIO (struccaggio tradizionale + struccaggio con olio)
- DETERSIONE
- LOZIONE
- SIERO
- CONTORNO OCCHI
- CREMA
- BALSAMO LABBRA
Lo “STRUCCAGGIO”
Struccare la propria pelle è un gesto quotidiano importante per un aspetto più giovane e fresco.
“Io non mi trucco, posso evitare questo passaggio”?
Assolutamente NO. La pelle è l’organo deputato ad assicurare la protezione all’organismo e permettere i rapporti con il mondo esterno. Questa sua funzione “protettiva” ai nostri giorni è molto condizionata dall’uomo e dal suo stile di vita. Basti pensare al sebo che ogni giorno la nostra pelle produce naturalmente e a tutte quelle impurità che si accumulano nel corso della giornata. Impurità che se non vengono accuratamente rimosse possono ostruire i pori generando brufoli, inestetismi vari e irritazioni.
La pulizia del viso dal trucco è indispensabile anche per prevenire e contrastare l’invecchiamento perché consente alla pelle di respirare e rigenerarsi.
Chiarito questo, possiamo passare alle DUE FASI DI STRUCCAGGIO fondamentali:
- STRUCCAGGIO TRADIZIONALE
- STRUCCAGGIO CON OLIO
LO STRUCCAGGIO TRADIZIONALE
È molto importante struccarsi nella maniera corretta cominciando dagli occhi.
La zona del contorno occhi, essendo molto delicata, necessita di essere trattata con un prodotto specifico, chiamato bifasico. Un buon bifasico deve essere costituito da una fase oleosa, da una acquosa e da tensioattivi: solo questa composizione permette di sciogliere correttamente e in maniera efficace il trucco evitando lo sfregamento della zona perioculare che invece si verificherebbe se si utilizzasse un olio puro.
Il bifasico si utilizza versando una piccola quantità su un dischetto di cotone che andrà poi tamponato sugli occhi delicatamente e lasciato agire per qualche secondo. In questo modo la soluzione andrà a sciogliere il trucco senza procurare stress e/o microlesioni. Attualmente sono sul mercato eco bio anche ottime acque micellari che oltre ad essere utilizzate per struccare il viso, possono essere impiegate anche sugli occhi.
LO STRUCCAGGIO CON OLIO
Terminata la fase di struccaggio tradizionale si può procedere con quella che richiede l’impiego di un olio: un rituale di bellezza molto diffuso in Giappone e che regala alla pelle sorprendenti benefici.
È buona norma saper riconoscere quale olio va bene alla nostra pelle e quale, invece, potrebbe risultare comedogenico. In generale, gli oli meglio tollerati in questa fase sono quello di cocco, di jojoba e di camelia.
“Come si applica?”
Inumidite il viso e mettete l’olio sui palmi delle mani. Applicatelo sul viso ed effettuate un delicato massaggio circolare su tutto il viso. Lo scopo è quello di nutrire la pelle in profondità senza stressarla.
LA DETERSIONE
Una volta finito di struccarsi con l’olio, sciacquate il viso usando acqua calda e un sapone detergente. Una detersione profonda vi permetterà di eliminare ogni eccesso d’olio per una pelle sempre più fresca, pulita e libera da qualsiasi impurità.
LA LOZIONE
A questo punto avremo una pelle perfettamente detersa e pronta a ricevere i trattamenti successivi. Questa fase ha lo scopo di riequilibrare, tonificare e restringere i pori della pelle e di “dissolvere” l’eventuale calcare che si è accumulato nei pori. Tra le numerose lozioni presenti nel mondo eco bio consiglio gli idrolati conosciuti anche come “acque floreali” e le acque termali.
IL SIERO
L’applicazione del siero è uno step molto importante della nostra skincare quotidiana: è fondamentale per una corretta cura del viso. Grazie al suo concentrato di principi attivi contribuisce a mantenere la cute idratata e crea un film idrolipidico che protegge l’epidermide e la nutre in profondità.
Così come le creme, anche i sieri vanno scelti in base ai bisogni specifici poiché si tratta di trattamenti che curano e stimolano le cellule dell’epidermide. Esso si applica con le punte delle dita, accarezzando la pelle con movimenti circolari.
IL CONTORNO OCCHI
Similmente al contorno labbra, il contorno occhi è una zona estremamente delicata della pelle del viso perché sottoposto continuamente agli insulti ambientali ed ai naturali movimenti della mimica facciale. Pertanto, è bene riservare a questa zona le dovute attenzioni. È opportuno utilizzare un prodotto che idrati sia l’arcata sopraciliare sia la zona sotto gli occhi (le occhiaie). Si applica picchiettando delicatamente con le punte delle dita.
LA CREMA
Anche la crema viso deve essere scelta in base al proprio tipo di pelle. In generale è opportuno scegliere una crema da giorno per idratare e una da notte per nutrire, riparare e rigenerare. Inoltre, è molto importante che esse contengano materie prime di ottima qualità.
IL BALSAMO LABBRA
Giunti alla conclusione di questa beauty routine, è importante non dimenticarsi delle labbra! Balsami labbra o burrocaco naturali hanno lo scopo di idratarle e di proteggerle dalle aggressioni esterne come umidità, aria secca e sbalzi di temperatura.
N.B. Non trascurate mai collo e decolleté, anch’essi bisognosi di pulizia, idratazione e nutrimento!
Articolo scritto da Acida Romantica
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Il Barbatrucco della Mokarta per LBSN
Per la sezione Mi Casa es Tu Casa oggi pubblichiamo un articolo scritto per noi da Marzia Arnò, meglio conosciuta come Il Barbatrucco della Mokarta.
Ci parla della sua passione per il makeup e, soprattutto, ci lascia un messaggio importante, che siamo felici di condividere con voi! Una piccola grande donna, di quelle coraggiose, di quelle che ci piacciono! Grazie di cuore per averci dedicato un pò di tempo Marzia, è stato un piacere averti come ospite sul blog!
Il Barbatrucco della Mokarta
“Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso…”
Ah no… ho sbagliato storia scusate…
Ricominciamo
A volte mi si chiede “scrivimi qualcosa di te, della tua vita col makeup, di come il makeup e la cosmesi sono entrati nel tuo mondo”.
E, credetemi, è più difficile ordinare le mille parole e idee che trovare il termine giusto.
Cerchiamo di rassettare questo caos che mi frulla in testa.
Sono Marzia, ma credo che tutti mi chiamino Moky da tempo indeterminato.
La mia vita online è iniziata davvero tanto tempo fa quando ancora avevo 17 anni. Non c’era facebook, non c’erano i social, ma paradossalmente tutto era più SOCIAL di oggi 😀
Internet mi ha sempre affascinata per questo… perché riesce a tagliare le barriere architettoniche, accorciare le distanze… è davvero un mondo magico, in cui io ho incontrato le persone più belle… Uno me lo sono pure sposato 😀
No, non sono Matusalemme, ma come gli unicorni non ho una vera età anagrafica 😆 no ok… ho 3ehm… anni 😁
Sto divagando, vero?
Ho iniziato ad “occuparmi di makeup” quando ero bimba, forse, con una mamma che non si è mai truccata, e con una nonna amante dell’ombretto azzurro e del rossetto rosso Chanel.
Questo mi ha portato nel tempo a voler aprire uno spazietto mio nel web… Mondo che dà voce a tutti.
In silenzio e in punta di piedi è nato Il Barbatrucco della Mokarta (non che oggi faccia chissà che rumore, né tantomeno è chissà quanto conosciuto, ma è il mio mondo, e mi rende felice lo stesso 😃 ).
Ho sempre pensato che esporre una propria idea, nel proprio modo, sia ciò che più esprima il senso di LIBERTA’, fondamentale per tutti gli esseri umani.
Ma fin qui è quello che IO ho fatto per il makeup, ma non vi ho spiegato
cosa il MAKEUP ha fatto per me.
Venne un giorno, in cui il mio corpo non rispose del tutto alla mia testa, un giorno in cui una strana sorellastra è entrata nella mia vita… No, non le sentirete pronunciare mai le parole MALATTIA o PATOLOGIA. Son termini che non mi competono, che non mi riguardano e che tengo fuori del mio essere.
Resta il fatto che questa Genoveffa (sì, la chiamo così la mia sorellastra di avventure) è entrata a casa.
Perchè io è così che chiamo ciò che gli altri chiamano Sclerosi Multipla.
Sapete quando qualcuno vi dice “no tu questo non lo puoi fare”? Ecco, mi sono trovata in questa situazione.
Ed è arrivato il MAKEUP
Con il suo mantello color arcobaleno, ed il suo strascico di glitter e stelline svolazzanti, a venire in mio soccorso.
Perchè io sono così… più mi si dice “tu questo non lo fai”, più io, caparbia e cocciuta, quella cosa la devo fare.
Questo ha fatto lui per me, mi ha fatto combattere per tornare a utilizzare le mani, per tornare a correre.
Mi ha preso la mano ed ha iniziato a farmi tracciare linee di eyeliner, contorni labbra, mascara, sfumature… E, soprattutto, mi ha donato il SORRISO.
Quel sorriso che è facile perdere nei momenti di sconforto, ma che diventa più semplice ritrovare quando si applica un bel ROSSETTO!
Ecco cosa sono io…
Sono Sorrisi, sono allegria, sono parole buone e gesti carini per tutti.
Perchè “sorridi sempre a chi incroci per strada, non sai quale battaglia sta combattendo. Un sorriso non costa nulla e rende più bella la giornata della gente”
Spesso sento dire che chi sorride sempre è un falso buonista, ma credo che chi dica questo abbia solo buio dentro e la tristezza di non riuscire a vedere il mondo a colori.
E’ così che vivo, in un mondo a colori ed i colori vivono in me.
Quale migliore mezzo se non il makeup? Quale miglior colore se non quello che riesco a mettere in viso?
Non il makeup come maschera, non (solo) per sentirsi più belli… ma per esprimere il proprio io, quello che si ha dentro.
Mi vedrete con makeup cupi, marroni, neri quando ho il cuore a pezzi, e mi vedrete con colori folli quando sono al settimo cielo.
Di blu mi trucco nei momenti sereni, di arancio e oro nei giorni di allegria, di viola e lilla nelle giornate di euforia…
Gioco, in un mondo forse tutto mio, ma che rende questa vita più semplice e felice.
E’ questo che voglio lasciare nel web
Non solo recensioni, non solo pareri e consigli… Ce ne sono tanti di quelli, ed io sarei l’ennesima goccia nel mare.
Voglio lasciare un messaggio, uno di quei messaggi che magari colpiscono per pochi minuti… ma che restano lì, nei cassetti della testa, e un giorno capiterà un qualcosa che lo farà riaffiorare alla mente…
SORRIDI!
Sorridi nonostante tutto, perché i casini, i problemi, le sconfitte… tutti sappiamo cosa sono.
E non pensare mai che i tuoi problemi siano più grandi di altri. Perchè ognuno ha le proprie esperienze, il proprio modo di soffrire, e ciò che sembra a te stupido, per un altro è una montagna insormontabile.
Ricorda sempre
Può piovere per sempre, ma tu puoi imparare a ballare sotto la pioggia.
E adesso inizia a scalare quella montagna che ti sembra così alta… perché vedrai quanto sarà meraviglioso il paesaggio una volta lassù 😘
Articolo scritto da Il Barbatrucco “Moky” della Mokarta
[Mi Casa Es Tu Casa] Vi presento Fenty Beauty
Ciao, sono Pier, sul web Pier(ef)fect.
Ho un blog su cui impasto tutte le mie passioni, che forse sono troppe o forse non sono mai abbastanza. Passo dai film al beauty e dalla musica alla cucina, ma non dimentico mai di dare un’occhiata a ciò che succede fuori dalla finestra.
Fare “effetto” è un po’ la mia missione, ma preferisco di gran lunga lasciare un sorriso.
Vi presento “Fenty Beauty”
La moda del momento per le star è quella di creare una propria linea di cosmetici. Un po’ per far cassa, un po’ per restare a galla in questo mare di sgallettate show girls.
In America poi è proprio esploso il trend, e non ci si limita più a collaborazioni per edizioni limitate, ma i VIP fanno a gara a chi vende più cosmetici. In principio c’era Jessica Alba, ma a riaccendere la fiamma del marketing è stata Kylie Jenner, ma forse il nome non vi dice nulla. Se vi parlo invece di Kim Kardashian son certo che qualcosa vi ricorda. Beh, le due sorelle con i nomi strabordanti di K come gli SMS di un dodicenne ormai stanno spopolando fra rossetti, kit per contouring e collezioni varie.
A seguire a ruota è arrivata Rihanna,che ha creato un’intera linea di make up a suo nome, chiamata appunto Fenty Beauty (dove “Fenty” è il cognome della cantante, ndr).
Una linea di make up chiacchieratissima, soprattutto perché consta di 40 diverse tonalità di fondotinta, che pure Rihanna lo sa quant’è facile scazzare il colore del fondo e sembrare Donald Trump. Rihanna invece ha pensato proprio a tutti, creando un range di colorazioni che possa adattarsi ad ogni incarnato: dagli albini, ai neri, passando per gli elfi, la Pimpa, i Na’vi e gli alieni che si nascondono fra di noi.
Tutto questo non dirà granché a molti di voi. La parte interessante è come sempre il video di presentazione della linea. Video
Se non lo avete ancora visto non c’è bisogno di vergognarsi, perché ve lo racconto io.
Il video inizia e si sentono dei rumori di passi, e appare subito una ragazza con una espressione così incazzata da sembrare stanca di essere incazzata. Subito dopo ne arriva un’altra, che però ha ragione ad essere incavolata, visto che si gira con l’aria di quella che ha beccato lo stalker a seguirla. Stacco, e appare una terza ragazza che sembra stesse passando di lì per caso, probabilmente non gliene fregava molto. Stacco un’altra volta, e inquadrano un cartellone con il nome del marchio e il faccione di Rihanna, e così inizia lo sfacelo.
Parte una musica che non vi saprei spiegare, pare un misto fra il singhiozzo, il rumore del frigo di notte, una zanzara e il motore ingolfato di una 500. Alla musica segue una serie di inquadrature sempre sulle stesse ragazze, che farebbero venire mal di mare anche a Jack sul Titanic.
Tutte con una espressione misto fra l’incazzato e lo spaesato e tutte con chiari problemi di brachialgia, visti i movimenti che fanno col collo. Non è chiaro cosa facciano, anche perché è tutto di corsa, salvo per una ragazza chiaramente rimasta impigliata in una rete.
Il simbolo forse di una vita difficile, all’insegna della lotta sociale.
Gli spasmi audio visivi si fermano per un attimo quando il soggetto della scena è una ragazza che, con aria furtiva, si guarda intorno. Non si capisce se voglia scassinare la macchina o se stia facendo il palo per una rapina dietro l’angolo, ma una cosa è certa: con tutti i glitter che ha in faccia, l’hanno notata anche da Marte. Così tanti glitter che immagino li avrà disseminati per tutte le strade come Pollicino con le molliche di pane.
In realtà no, non è una losca figura. Non sta per infilarsi un passamontagna e scappare, ma sfodera dalla tasca un lip gloss e se lo spiaccica sulle labbra.
Subito dopo riprende la sequenza frenetica di ragazze, e vi consiglio di guardare il video solo a stomaco vuoto, onde evitare effetti collaterali. Non si capisce bene cosa facciano. Una probabilmente chiede aiuto, sapendo che la ragazza glitterata di cui sopra ha attirato l’attenzione di almeno tutto il sistema solare.
Solo alla fine del video capisco come mai le ragazze guardavano la telecamera in cagnesco: aspettavano Rihanna. Dopo essersi fatte chilometri sotto al sole a piedi, dopo essersi truccate e ritruccate, dopo essere rimaste incagliate in una rete, ecco che spunta lei, Rihanna, tutta scialla, fresca come una rosa, che non paga, se la ride pure e fa la faiga.
Il video finisce ma sappiate che, mie care ragazze Fenty Beauty, avete tutto il mio supporto, ché io quel gloss, dopo che mi fai scarpinare due ore sotto al sole per strada, glielo avrei tirato dietro.
Siete pronti alla prossima collezione, la The Galaxy Collection? Io sono qui, non mi schiodo e aspetto il video presentazione!