Anti-age organic sheet mask – Orgaid
La maschera
La mia prima scelta è ricaduta su quella anti-age, ma solo perché ho sentito dire che le ultra-quarantenni devono tenere sempre molto alta la guardia contro le rughe, mica perché io le abbia. Ehm, cos’è questo brusio? Silenzio in platea e andiamo avanti, grazie.
Per rimanere in tema “vintage”, non posso esimermi dal sottolineare la delizia del pack dal gusto retrò, che ha resistito tra le mie zampe circa cinque secondi, prima di finire drasticamente tranciato. Una piccola avvertenza: se siete impazienti e un po’ maldestre come me, vi consiglio di svolgere questa operazione in bagno o sopra un asciugamano, perché il tessuto della maschera è zuppo e grondante di prodotto.
La trama della maschera è morbida e si spiega facilmente e, anche se non è particolarmente grande, copre bene l’intero viso e vi aderisce perfettamente in un istante. Il tempo di posa consigliato sulla busta è di 20-30 minuti, da trascorrere possibilmente spaparanzati in poltrona in completo relax, ma se siete sempre indaffarate come me basta munirsi di un reggi-maschera e potete anche ballare la samba.
INCI
L’INCI di questo prodotto è pura poesia:
Water, Organic Aloe vera juice*, Witch hazel distillate, Niacinamide (Vitamin B3), Kosher vegetable glycerin, Lactobacillus ferment, Hyaluronic acid, Maltodextrin, Arginine, Carbomer, Organic Willow bark extract*, Organic Lavender extract*, Organic Rosemary extract*, Organic Horsetail extract*, Organic Green tea extract*
*USDA Certified.
Cosa contiene
Tutti attivi selezionati per agire sinergicamente contro i danni dovuti all’invecchiamento: pelle spenta, macchie, segni di espressione, rughe profonde. Un vero inno alla bellezza, per la serie: “Benjamin Button, levate proprio”.
Ma non vi ho ancora parlato della sensazione che ho provato tenendo questa maschera sul viso, e che potrei sintetizzare con una sola parola: freschezza. Una strana freschezza, quasi bruciante. Si ha realmente la sensazione che la nostra pelle si stia ristorando.
Sono sincera: se non avessi avuto l’occasione di provare questo fantastico brand americano non credo mi ci sarei avvicinata, perché un pochino frenata dal costo (9,90 euro). Tuttavia, vi invito a fare il ragionamento che ho fatto io:
Quanti soldi buttiamo via per mille prodotti che promettono e non fanno?
Meglio quindi un investimento fatto bene, che tanta roba inutile che occupa solo posto nel bagno e niente più. Intendiamoci: ci sono tanti prodotti che fanno quello che promettono e hanno un prezzo abbordabile, ma se io dovessi consigliare una maschera in tessuto a un’amica sceglierei questa perché, tolti i segni sul viso, gli unici che lascia sono quelli nella nostra memoria.
Difetti
Se proprio devo trovare un difetto a questa maschera è che non copre il collo, ma si limita ad aderire generosamente alla superficie del viso. Se avessero aggiunto un pezzettino in più di tessuto, sarebbe stata il top del top. Sul sito consigliano, a onor del vero, di utilizzare l’abbondante quantità di liquido che resta nella busta dopo aver sfilato via la maschera e picchiettarlo con un batuffolo su collo e décolleté, sfruttando in questo modo ogni centesimo di questo nettare prezioso.
Effetti
Ma adesso finalmente vi parlo degli effetti ottenuti dopo la rimozione della maschera. Ciò che più mi ha colpita è la morbidezza estrema dell’epidermide al tatto, e il suo aspetto generale più luminoso e compatto. Normalmente massaggio il prodotto rimasto fino a lasciare che si asciughi del tutto da solo, ma in questo caso ho preferito sciacquare via l’eccesso e poi spruzzare un po’ di idrolato.
Vitamin C & revitalizing organic sheet mask – Orgaid
E adesso passiamo alla seconda maschera che ho provato. Come la “sorellina” anti-age è stracolma di attivi, ma ho avvertito da subito una profumazione più morbida, gradevole e floreale, data dagli estratti di agrumi, di rosa, di lavanda e di melograno.
INCI
Water, Organic Lemon distillate*, Kosher vegetable Glycerin, Lactobacillus ferment, Sodium ascorbyl phosphate (Vitamin C), Hyaluronic acid, Maltodextrin, Arginine, Carbomer, Organic Orange peel extract*, Organic Pomegranate extract*, Organic Rosehip extract*, Organic Lavender extract*, Organic Thyme extract*
*USDA Certified
Gli effetti
Anche l’effetto durante il tempo di posa è meno intenso e quella sensazione di “freschezza bruciante”, come la chiamo io, non si avverte. Eppure, anche in questo caso gli attivi si “immergono” nella nostra pelle portando ristoro, idratazione e nutrimento. Il particolare tessuto “Ecoderma” del quale sono fatte queste maschere è altamente tecnologico, e aiuta a veicolare il prodotto in profondità.
Come tutte le maschere Orgaid anche questa non contiene parabeni, formaldeide, alcool, ftalati, solfato e profumi.
Il tempo di posa è stato all’incirca il medesimo della maschera precedente, con la piccola differenza che questa volta c’era il marito in casa a farmi mille domande, e quindi il relax è andato a farsi benedire…
Rimossa la maschera, ho sciacquato delicatamente il viso e spruzzare un po’ di acqua di rose.
Questa maschera promette di ridurre le macchie da iper-pigmentazione, di restituire alla pelle un aspetto più compatto e giovane, di rivitalizzare l’epidermide in profondità migliorando la naturale rigenerazione cellulare e infine, grazie alla buccia d’arancia e al melograno, di aumentare la sintesi del collagene.
Cosa ne penso
Dopo una sola applicazione ho realmente potuto riscontrare un aumento sensibile della radiosità del viso e un’evidente omogeneità dell’incarnato. La pelle al tatto risultava meno morbida rispetto al post maschera anti-age, ma fresca e ben idratata. Per vedere un’azione schiarente profonda sulle macchiette post acne che ho, bisognerebbe ovviamente fare più applicazioni.
E come diceva anche Shakespeare:
Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore (per le maschere Orgaid).
Organic enzyme exfoliating – Dr. Alkaitis
E, visto che Green Soul Cosmetics ci picchia giù duro con le maschere, eccomi arrivata a “lei”.
Vi confesserò che questa è stata la mia “prima volta” con una maschera di tipo enzimatico (contiene gli enzimi esfolianti naturali di bromelina e papaina), e come ogni primo approccio l’ho avvicinata con tanta curiosità. Avevo già sentito molto parlare dell’efficacia e della delicatezza di questo tipo di maschere, ma essendo una donna che vive di corsa sono sempre stata più attratta da quelle in tessuto. Ne ho provate talmente tante che a Torino potrei sostituire la sindone in momenti di trasferta.
L’approccio
Ovviamente, appena svitato il tappo color platino (figo anche quello), non ho resistito dal pucciare le dita in quella strana farina color bianco sporco, per poi subito dopo dare una bella sniffata. Confesso che questo odore le mie narici non lo amano, ma una persona che conosco direbbe che ho il naso da “poraccia”.
Sulla confezione troviamo letteralmente scritto:
Per le pelli che hanno bisogno di rinnovamento e ringiovanimento, la vasta gamma di enzimi presenti all’interno agisce dolcemente, ma in profondità, per rimuovere tutte le tossine e le impurità che si accumulano sulla pelle, fornendole il necessario nutrimento e il prezioso apporto di antiossidanti e minerali.
Facendo affidamento ancora un po’ sul mio neurone poliglotta, sono anche riuscita a capire il modo di utilizzo. In pratica bisogna comporre una pastella fluida con un paio di cucchiai di prodotto mescolati ad acqua (o idrolato), spiaccicarsela sulla faccia, tralasciando naturalmente la zona intorno agli occhi, e appoggiare sul viso un panno umido a sigillare il tutto. Poi bisogna lasciar lavorare la maschera per circa 5-7 minuti e (possibilmente) rilassarsi. Io, col marito a casa, che ve lo dico a fa’…
Durante il risciacquo, il prodotto viene via formando dei grumini affusolati che mi ricordano il residuo della gomma pane dopo una forsennata cancellatura. E in effetti, questa maschera gli errori li cancella veramente.
Cosa contiene
I principali attivi presenti in questa maschera sono:
- mirtillo,
- fragola,
- lampone,
- curcuma.
Per questo motivo è sconsigliata a chi è allergico ai frutti di bosco.
INCI
Oat Buds* Blueberry* Strawberry* Raspberry* Grapes* Blackberry* Barley Grass Extract* Turmeric Extract* Cat’s Claw Extract* Dr. Alkaitis’ Enzyme Exfoliating Complex: Lipase Lactase Protease Xylinase Amylase Bromelain Papain Maltase Beta-Glucansae Invertase Pectinase Mannase Phytase Alpha-Galactosidase Arabinosidase Glucoamylase
*certified organically grown / from a certified organically grown source.
Gli effetti
Io, che non sono allergica neppure alle sculacciate, mi sono guardata per bene allo specchio e ho trovato il mio viso fresco e radioso, privo di quel grigiume che stanchezza e inquinamento depositano ogni giorno.
La nota super positiva di questa maschera è l’estrema delicatezza e il fatto che sia adatta proprio a tutti i tipi di pelle, anche quelle più sensibili.
La nota negativa è il costo un pochino elevato, ma trattandosi di un brand luxury bisogna sempre pensare in termini di investimento.
Per rendere la confezione ancora più sfiziosa proporrei all’azienda di creare un piccolo set per miscelare la maschera, magari da vendere in combo.
Refine and polish miracle balm – Aurelia
Infine vi parlo dell’ultimo prodotto che ho ricevuto grazie alla collaborazione con Green Soul Cosmetics.
Dulcis in fundo? Parrebbe di sì.
Io sono un’amante degli scrub, faccio uso e abuso di gommage, ma non mi era mai capitato di provare un prodotto come questo.
Già il nome è promettente, perché a volte ci sarebbe proprio bisogno dell’acqua di Lourdes direttamente gettata a secchiate. Questo prodotto possiede una delle caratteristiche che più amo in un prodotto: è multi-funzione, ovvero può essere usato sia come gommage levigante che come maschera viso, cambiando la modalità di applicazione e di posa.
Cosa contiene
Gli ingredienti probiotici e i peptidi complessi servono a bilanciare e preservare la pelle, mentre una miscela di oli biorganici puri la rivitalizza.
La profumazione è balsamica e pungente, ma molto piacevole nel momento in cui il prodotto viene massaggiato sul viso. Contiene infatti oli essenziali di camomilla, eucalipto, rosmarino e bergamotto. La funzione levigante e illuminante è data invece da perle di crusca di riso naturale.
Gli effetti
Al risciacquo, la pelle appare luminosa, compatta e di una morbidezza assurda. La funzione addolcente e decongestionante è profonda, e col tempo si assiste a un reale rallentamento dell’invecchiamento grazie soprattutto alla kigelia africana, al baobab e all’Hibiscus, o “botox” naturale. Basti pensare che Aurelia Probiotic Skincare accelera la produzione dell’acido ialuronico e aumenta la sintesi del collagene del 140%.
INCI
Caprylic/Capric Triglyceride, Glycerin, Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil, Yogurt Powder, Oryza Sativa (Rice) Bran Wax, Sucrose Laurate, Aqua (Water), Bifida Ferment Lysate, Cetyl Esters, Schinziophyton Rautanenii Kernel Oil, Citrus Aurantium Dulcis (Orange) Fruit Water, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Olea Europaea (Olive) Fruit Oil, Eucalyptus Globulus Leaf Oil, Rosmarinus Officinalis (Rosemary) Leaf Oil, Sucrose Palmitate, Saccharum Officinarum (Sugar Cane) Extract, Citrus Aurantium Bergamia (Bergamot), Fruit Oil, Citrus Aurantium Dulcis (Orange), Fruit Extract, Citrus Limon (Lemon), Fruit Extract, Anthemis Nobilis Flower Oil, Acer Saccharum (Sugar Maple) Sap Extract, Tocopheryl Acetate, Lactis Proteinum (Milk Protein), Adansonia Digitata Fruit Extract, Hibiscus Sabdariffa Flower Extract, Kigelia Africana Fruit Extract, Benzyl Alcohol, Citric Acid, Lactose, Dehydroacetic Acid, Limonene*, Linalool*
*Componente degli oli essenziali naturali Naturale al 100 %.
Spero che questo mio breve viaggio nel mondo luxury vi abbia entusiasmate, ma ricordate sempre di essere padrone della vostra testolina e di fare scelte consapevoli e attente, discernendo quando un prezzo è dato dall’alta qualità, come in questo caso, o quando invece da semplice manovre di marketing.
Meditate, gente, meditate…
Articolo scritto da Ary
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